1. La nipotina vergine.


    Data: 03/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Bagnata14, Fonte: RaccontiMilu

    ... aprendomi le gambe e leccandomi l’interno coscia. Io mugugnavo di piacere mentre lui leccava dappertutto tranne che dove più mi avrebbe fatto piacere.
    
    Alberto intanto si era alzato e aveva aperto una borsa, non avevo notato bene cosa stesse facendo perché avevo chiuso gli occhi per il piacere. Ad un tratto mi sentì prendere un polso delicatamente e senti come se avessi un braccialetto, poi la mia mano rest’ appesa in alto. Alzai lo sguardo e notai delle manette che cingevano entrambi i miei polsi. Devo ammettere che mi eccitai e non poco.
    
    “Sapevo che eri una da sadomaso” esclamo con la voce impastata Alberto.
    
    “Io sono il primo.” Aggiunse con aria complice parlando a Tiziano, che acconsentì a non so cosa.
    
    Di colpo ero eccitata, avevo paura di cosa avessero potuto farmi, ma ero eccitata da far schifo.
    
    Tiziano non si decideva a leccarmi la Figa e io alzavo e abbassavo il bacino volendo di più ma non ricevendolo.
    
    Intanto Alberto aveva riaperto quel borsone infernale e aveva estratto qualcosa che non riuscì ad identificare.
    
    “Ti piacerà tutto bambina.” Disse Alberto di fianco a me prima di spingere sulle mie guance le sue mani in modo che aprissi la bocca e infilando prima un panno di cotone a m’ di silenziatore, e poi una palla di plastica bucherellata, che poi strinse intorno alla mia testa con delle cinghie. In questo modo urlavo e non poteva sentire nulla nessuno, mentre se loro volevano potevano togliermi tutto in pochi secondi.
    
    Tiziano ad un tratto, ...
    ... forse perché sapeva che ormai potevo urlare come una pazza e restavo in silenzio, inizio a darmi dei piccoli colpi di lingua sul clitoride, mentre con la mano apriva la Figa al massimo, facendomi eccitare.
    
    Alberto intanto si spoglio dei jeans e della polo che indossava, restando in boxer che facevano notare la sua erezione ormai sviluppata.
    
    “Quasi pronto.” Disse Alberto.
    
    Dal borsone allora prese una lunga asta e un insieme di corde che non capivo a cosa servissero, ma l’idea mi intrigava assurdamente.
    
    Tiziano si spost’, aiutando poi Alberto.
    
    Mi infilarono questa fascia di pelle regolabile in vita, stringendola più che potevano. Alle sua estremità c’erano due anelli, molto grandi, dove Alberto fiss’ due lunghi bastoni in ferro regolabili che arrivavano fino alle mie caviglie. Mi tennero ferma dalle ginocchia, legando le ginocchia con un pezzo di corda alle aste.
    
    Dopodiché Tiziano mi tenne ferme le caviglie sulle aste, mentre Alberto posizionava un altro bastone fra le due mie caviglie, una specie di distanziatore, non riuscivo più a chiudere le gambe!
    
    Unì il distanziatore con i bastoni delle gambe, creando un triangolo. Il bastone delle caviglie in mezzo aveva un anello, forse per utilizzarlo in qualche modo a me sconosciuto. Alberto infil’ una manetta in quell’anello mentre l’atto lembo lo leg’ all’altro lato de letto, bloccando mi completamente.
    
    “Perché non ti sei opposta?” Disse allora Tiziano mentre levava anche lui i suoi indumenti. Io mi limitai ad ...
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