1. La nipotina vergine.


    Data: 03/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Bagnata14, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Erika e ho 18 anni appena compiuti, rigorosamente festeggiati durante un viaggio in toscana per Pasqua. Io e i miei genitori arrivammo giovedì sera nell’hotel dove avremmo dovuto festeggiare Pasqua, e il giorno dopo, venerdì, venimmo allietati dalla notizia che sia i miei nonni paterni sia il fratello di mio padre insieme ad un suo amico di famiglia sarebbero venuti a farci visita nei giorni pasquali.
    
    Arriv’ il giorno tanto atteso, e salutammo tutti con molta enfasi, aiutammo a portare i bagagli di sopra a tutti e tornammo di sotto per una piccola partita a carte aspettando la cena.
    
    Mangiammo tutti abbondantemente e ci salutammo per la notte.
    
    La mattina dopo facemmo colazione tutti insieme e ci organizzammo per una gita dopo una mezz’ora.
    
    Partimmo e mi sedetti ovviamente vicino a mio zio, che mi era sempre stato molto simpatico, anche perché da piccola mi regalava sempre tutto ciò che volevo e mi faceva sempre i regali che volevo. Eravamo molto legati.
    
    Facemmo una bellissima gita tra le colline toscane, rientrammo in hotel e pranzammo. Dopo pranzo ci rotrovammo tutti nella hall per decidere cosa fare ma mio zio, dicendo di non stare molto bene, decise di andare in camera insieme al suo amico per riposarsi. Allora tutti tornammo nelle nostre camere, approfittandone per un po di pausa.
    
    Mi cambiai indossando una maglia molto lunga e sopra una vestaglia aperta, che lasciava scoperte le gambe davanti.
    
    Iniziai a leggere una rivista quando il telefono ...
    ... suon’ e mio padre rispose.
    
    “Si.. Ah capisco. Beh allora la facciamo portare qui e poi te la porta Erika ok?.. Ok ciao” riattacc’ e ricompose un numero.
    
    “Si reception? Si mi servirebbe una camomilla.. Camera 451 grazie” riattacc’.
    
    “Papà ma che &egrave successo? Tiziano sta male?” Chiesi preoccupata.
    
    “Dice di avere un po di mal di pancia e non sapeva come si ordinava qualcosa in camera in questo hotel, quindi l’ho ordinato per noi e poi gle lo porti tu okay?”
    
    “Va bene!” Dissi entusiasta. Avevo la possibilità di parlare un po di più col mio zietto ed ero felicissima.
    
    La camomilla arriv’ e io, dopo aver chiuso alla meglio la vestaglia per la fretta di far freddare la camomilla, mi diressi verso la camera di zio Tiziano e del suo amico Alberto.
    
    Bussai e Alberto mi venne ad aprire.
    
    “Hei ciao! Grazie per la camomilla!”
    
    “Prego, figurati! Zio come sta?”
    
    “Mah ora meglio, entra pure se vuoi!”
    
    “Okay!”
    
    Entrai e mi sedetti vicino al letto dove c’era lo zio sotto le coperte. Non
    
    sembrava stare male, ma sorvolai e gli chiesi come stava. Lui, mettendomi una mano molto aperta sul ginocchio mi rispose che ora stava meglio. Intanto Alberto si era messo seduto dietro di me, mentre guardava la tv accesa.
    
    “Che bella pelle che hai Erika!” Mi disse mio zio toccando il ginocchio e salendo fin quasi all’interno coscia. “Grazie zio, me lo dicono in tanti!” Dissi sorridendo.
    
    Subito si intromise Alberto.
    
    “Ah, sentiamo!” Disse accarezzandomi l’altro ginocchio ...
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