1. Seaside: Giulia


    Data: 03/09/2020, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autore: Carol89, Fonte: RaccontiMilu

    Quell’estate Roberta era in vacanza con i suoi genitori, al mare. Avevano un motoscafo: bianco e nero, in plastica, moderno, probabilmente brutto secondo diversi canoni estetici, ma senz’altro in linea con le mode degli ultimi anni.
    
    Il padre di Roberta, Paolo A., era un imprenditore figlio di imprenditori, che proseguiva le fortune di famiglia con le proprie aziende. Questa attività gli consentiva una buona ricchezza, e di essere proprietario di una barca di oltre 40 piedi.
    
    La moglie di Paolo, Angelina A., era originaria del napoletano – a differenza del marito, bresciano. La strana accoppiata si poteva spiegare con il fatto che Angelina era emigrata al nord piuttosto giovane, e che era sempre stata una bella donna, di origini poi aristocratiche, per quel che potevano valere nel mondo moderno.
    
    Roberta era nata e cresciuta sempre al nord, anche se qualche contatto con i parenti meridionali veniva ancora mantenuto, e lei stessa era stata alcune volte in visita in Campania.
    
    La ragazza amava trascorrere le settimane estive a bordo dello yacht di famiglia, con i genitori, dei quali non disdegnava la compagnia, e con i vari ospiti che in genere si susseguivano. La barca, molto ampia e comoda, aveva tre cabine indipendenti, ciascuna con il proprio bagno, e poteva dunque ospitare comodamente fino a sei persone.
    
    Anche quell’estate, come già era capitato in passato, avevano ospite a bordo un’amica di Roberta, Giulia.
    
    Giulia aveva 21 anni, all’incirca la stessa età ...
    ... di Roberta, e come lei frequentava l’università, dove si erano conosciute e avevano fatto amicizia. Giulia era un tipo particolare: all’apparenza estroversa, non aveva difficoltà a relazionarsi con tutti; grazie a questa sua propensione lavorava anche come PR per un paio di locali milanesi. Non era una ragazza bellissima, era molto magra e aveva un viso dai tratti un po’ troppo netti per una bellezza classica, ma aveva splendidi occhi azzurri, bei capelli neri, e un modo di fare misterioso, che faceva in genere molta presa sui ragazzi.
    
    Nel complesso, comunque, Roberta era senz’altro più carina: di poco più alta, altrettanto magra, ma con curve più accentuate e meglio distribuite e con un viso simpatico e carino, dai tratti meridionali, i capelli castani scuri e gli occhi profondi.
    
    Quell’estate erano sulla barca da solo un paio di giorni. Giulia aveva viaggiato insieme alla famiglia, ospite trattata con gentilezza e discrezione, e a bordo condivideva la cabina con Roberta. Ci sarebbe stata, sì, una terza cabina libera, ma veniva solitamente usata come ripostiglio di bordo per le valige e ogni altra attrezzatura per la vacanza (ombrelloni, sdraio’), così le due ragazze aveva deciso di dividersi il lettone della seconda cabina, fatto che non creava loro apparentemente nessun problema. Erano amiche da tempo, erano sufficientemente intime, ed erano entrambe ragazze.
    
    La madre di Roberta, Angelina, era piuttosto in carne. Un po’ sovrappeso. Lo pensò Giulia, quel pomeriggio, ...
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