1. Mia figlia Sara


    Data: 30/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Scrittore 33, Fonte: EroticiRacconti

    ... tremendamente eccitato al punto di avere un'erezione, e questa cosa mi fece paura .
    
    Assistetti alla partita di calcio Arsenal-Man.city da SKY poi lessi un libro, verso le undici e mezzo sentii la porta d'ingresso aprirsi, era il mio tesoro che tornava a casa, si avvicinò e disse:
    
    “Papà sei arrabbiato”
    
    la guardai:
    
    “Ma perché amore debbo essere arrabbiato”
    
    “Per come ti ho baciato prima” rispose Sara
    
    “Ascoltami tesoro il tuo bacio mi ha restituito giovinezza e in tutta onestà mi è piaciuto molto”
    
    Sara capii, si sentii sollevata dalle mie parole, cerco la mia mano e si distese vicino a me sul divano.
    
    Mi sentii svuotato, guardai mia figlia si era appisolata con la testa appoggiata al cuscino, le gambe sopra le mie nella penombra dei faretti a soffitto era particolarmente bella, rassomigliava molto a sua madre, le mie mani, da sopra il vestito si muovevano delicatamente sulle sue gambe, in un lento massaggio facendo frusciare il nylon delle calze contro la stoffa della gonna.
    
    Il vestito nel muoversi era risalito non poco, mostrando la cucitura del collant, cercai di allontanare dalla mia mente, alcuni pensieri pericolosi e non proprio paterni che nel frattempo mi stavano sorgendo, ma non potei fare a meno di sollevarle leggermente la gonna e guardare sotto.
    
    Nel fare questo provai un senso di vergogna, ma la libidine e la curiosità di violare le intimità di mia figlia era nettamente superiore all'imbarazzo e al senso del pudore.
    
    Sara indossava un ...
    ... paio di mutandine bianche che i collant chiari non riuscivano a nascondere, e una adombra-tura scura sul monte di venere lasciavano trasparire la completa trasformazione da fanciulla in donna.
    
    Mia figlia si mosse, si stiro tutta, si alzo dal divano mi sorridendo si chinò su di me mi bacio sulla bocca, e disse: “Papà vado a letto sono stanca“
    
    Non ci giurerei ma ebbi l'impressione che lei si fosse accorta della mia-esplorazione-.
    
    Il sabato fu una giornata movimentata per Sara, telefonò alle sue nonne dicendo che alla sera l'avrei portata al ristorante, era tutta eccitata......ed io la volevo stupenda e bella le dissi:
    
    “Amore questi sono cinquecento euro vai a comperarti qualcosa per stasera”
    
    Sara felicissima chiamò la sua amica Betta e si accordarono per andare a fare gli acquisti.
    
    Tornarono nel tardo pomeriggio, Sara volle che vedessi cosa si era comperata e mostrandomi una scatola disse:
    
    “Guarda Papà” dentro c'era un completino avorio della Perla con tanto di reggicalze ed aggiunse:
    
    “Questo me lo metto stasera” e mi diede un buffetto sulla guancia sorridendomi con aria maliziosa.
    
    Salimmo in auto Sara era veramente graziosa il vestito che si era comperata era giovanile e nello stesso tempo elegante, le sue gambe lunghe ed affusolate fasciate dal nylon delle calze e le scarpe con il tacco molto alto la slanciavano moltissimo, sebbene io fossi alto 1metro e 85 poco mancava che mi superasse in altezza, con la coda dell'occhio la guardai e constatai che mia ...
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