1. Mia figlia Sara


    Data: 30/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Scrittore 33, Fonte: EroticiRacconti

    Come tutti gli anni, mia madre invitò me e Sara (mia figlia) a trascorrere il Natale a casa sua, tutto ciò era diventata una regola fissa da quando mia moglie a causa di una malattia era morta quattro anni prima nello stesso periodo, di conseguenza questa ricorrenza era particolarmente sentita da tutti noi.
    
    Il mio lavoro di tecnico petrolifero mi aveva portato spesso in giro per l'Italia, e finché c'era sua madre per Sara tutto era andato bene, poi gli ultimi anni li aveva dovuti vivere assieme alla nonna materna, ed ora la mia società mi ricompensava dei sacrifici fatti, con un lavoro d'ufficio alla sede centrale.
    
    Ero veramente felice perché finalmente potevo dedicare molto tempo a mia figlia, Sara era una ragazza meravigliosa magra, alta 1,72 dolce con due grandi occhioni verdi con una chioma castano scuro che incorniciava un volto dolce e pulito, era veramente una bella ragazza.
    
    Acquistai una villetta alla periferia della città per me e mia figlia, il fatto di poter stare con lei conoscerla maggiormente mi elettrizzava, fin da piccolina per lei ero stato il suo idolo, ed anche ora sebbene avesse 18 anni non perdeva occasione di dirmelo e farmelo sentire.
    
    La scelta dei mobili era stata fatta praticamente da Sara, con un gusto e una sobrietà da perfetta padrona di casa, decidemmo pertanto che con l'anno nuovo saremmo andati ad abitarci, sperando nel rispetto dei tempi, relativi agli allacciamenti delle utenze da parte dei fornitori.
    
    La mattina del primo ...
    ... gennaio, entrammo finalmente in casa nostra, Sara volle che la pigliassi in braccio e ridendo come due cretini ci scambiammo un bacio sotto il vischio, mia madre che ci aveva accompagnato rimase colpita dal nostro affiatamento e ne fu felicissima.
    
    Passarono le settimane, e con l'avvicinarsi del compleanno di Sara, le chiesi quale regalo avrebbe preferito, lei espresse il desiderio di passalo con gli amici in un pub del centro pagando anche per loro, accettai a condizione che il sabato lei fosse venuta a cena con me.
    
    Il mercoledì giorno del suo compleanno per Sara fu una giornata impegnativa, parrucchiera, accordi vari con amiche e amici, e alla sera prima di recarsi al pub mi chiamo nella sua camera al piano superiore della casa e disse:
    
    “Papà guardami sono bella?...... mi piace questo vestito mi fa risaltare il culo”
    
    Mi fece ridere e pensai che solo pochi anni prima giocava ancora con le bambole, mentre ora si divertiva a civettare.
    
    Prima che andasse le dissi:
    
    “Tesoro aspetta un attimo che ti do il mio regalo”
    
    Con foga lei lo aprì e quando vide l'anellino con il brillante che aveva sempre desiderato rimase a bocca aperta si avvicinò appoggio le sue labbra sulle mie le schiuse e senti la sua lingua entrare dentro la mia bocca per un bacio che a me sembro bello e lunghissimo, poi con timore e vergogna andò via dicendomi:
    
    “Scusami papà”.
    
    Rimasi come paralizzato, la mia Sara mi aveva colto di sorpresa, non che non avessi gradito il suo bacio anzi mi ero ...
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