1. Imparando si cresce 2


    Data: 25/08/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... aggiudicato, caro Alberto, stasera Luciana dorme nel bungalow.”
    
    “ … dopo … forse”
    
    Commenta Luciana e ammicca a Ornella che risponde allo stesso modo.
    
    La musica intanto ha ripreso, Ornella si avvicina a Luciana e le sussurra in un orecchio.
    
    “Mi puoi chiarire alcune cose?”
    
    “Dimmi”
    
    “Tu sei brava a ballare?”
    
    “Neanche per idea!”
    
    “E Franco?”
    
    “Un orso balla meglio!”
    
    “E che ci facevate in piedi sulla riva come se vi steste dondolando?”
    
    “A quei tempi si chiamava pomiciare; oggi non so neppure se esiste il concetto. Comunque era una scusa per starsene abbracciati in piedi a stringersi vogliosamente il corpo, a strusciarsi i sessi fino a raggiungere l’orgasmo.”
    
    “Quindi, non avevo pensato male, credendo che era una scusa per fare l’amore davanti a tutti.”
    
    “Ma senza uscire dal lecito!”
    
    “Un’altra domanda. Quale canzone di quegli anni dice apertamente a una persona ‘ti amo’?”
    
    “Ma ti ci vuole proprio tanto per dire che vuoi pomiciare con Franco al ritmo di una canzone per sentire l’effetto che ti scatta fra le cosce?”
    
    “Si, non sapevo come dirlo. Puoi scegliere una canzone che io poi possa dire che è la ‘nostra’ canzone?”
    
    Luciana ...
    ... parla col chitarrista e spinge Ornella verso di me.
    
    “Fai ballare anche me, per favore?”
    
    So che non sa ballare, ma capisco cosa è successo e mi preparo: la accolgo fra le braccia come arrivasse dal Capo Nord e la stringo a me con forza; quando attaccano ‘mi sono innamorato di te’, la sento fremere mentre mi sussurra sulle labbra.
    
    “Mi piacerebbe che da stasera fosse la nostra canzone.”
    
    Stavolta non esito, la bacio con passione, me la stringo al corpo e le faccio sentire il sesso gonfio d’amore e di voglia fin oltre il culo, fino a sporgere tra le natiche bardato dei vestiti che abbiamo indossato per la cena.
    
    Quando le ultime note si spengono, mi ripete variandolo l’ultimo verso: e sempre ti vengo a cercare.
    
    “E sempre mi trovi perché ti appartengo e tu sei mia.”
    
    Le raggiungo e ci avviamo verso il bungalow.
    
    “Come stai, Franco?”
    
    “Vuoi sapere se ce la faccio con tutte e due?”
    
    “Si; non preoccuparti se devo adattarmi al lettino da sole.”
    
    “Stasera si dorme tutti nel letto grande; finché reggo, vi faccio tutto l’amore possibile a tutte e due; quando non ce la farò più, chiederò scusa e andrò sul lettino. Adesso basta chiacchiere e andiamo a letto.”. 
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