1. Imparando si cresce 2


    Data: 25/08/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... prendo la macchina e andiamo in un ristorantino sul mare assai suggestivo.
    
    “E’ un posto da innamorati.”
    
    Suggerisce Ornella; ed io, pronto.
    
    “Il posto per un uomo come me felicemente innamorato di due bellissime donne come voi!”
    
    “Ma anche innamorate tra di loro e, in fondo, molto amiche.”
    
    La cena va avanti così tra scherzi leggeri e battute goliardiche, senza neanche un accenno al sesso che ci ha condizionato fino al pomeriggio, nelle docce.
    
    Rientriamo al camping che è ancora abbastanza presto e, poiché dalla spiaggia vengono suoni e voci, ci aggreghiamo.
    
    Falò di legni di risulta sui sassolini, chitarre e percussioni, vino e un poco d’erba il cui odore si avverte nettamente nell’aria, pare di essere tornati agli anni Settanta; ed il repertorio da cori di gita o da karaoke è proprio di quegli anni.
    
    Io e Luciana ci troviamo immersi in un’atmosfera che conosciamo per averla vissuta poche ore prima.
    
    Quando uno dei ragazzi attacca ‘T’amo e t’amerò’, scherzando dico a Luciana che la dedico a lei; accusa il colpo, dà un suggerimento ad un altro ragazzo e subito dopo attaccano un vecchio motivetto ‘la donna dell’amico mio’ e mi invita a ballare; molti ci imitano, a suonare sono bravi e all’improvviso mi trovo a pomiciare con Luciana, coi piedi quasi nell’acqua, assaporandone tutti quegli odori e tutti quei sapori del corpo, che conosco già bene e che tra poco dovrò perdere.
    
    Evitiamo di baciarci davanti a tutti, ma i corpi si baciano, eccome!
    
    Ornella si ...
    ... accorge a malapena che qualcosa non va; mi chiede come mai annettiamo tanto valore a canzonette vecchie di decenni; cerco di farle osservare che ognuna si presta ad esprimere un’emozione, un momento, un sentimento e che non ci interessa l’esecuzione o il senso, ma il ricordo di quel che abbiamo vissuto e comunicato in quei tre minuti, nel corso degli anni.
    
    Mentre cerco di impegnarmi a spiegare inutilmente, compare sulla scena Alberto, con un’uscita ad effetto, accompagnato dalla bellissima straniera che calamita l’attenzione generale soprattutto per l’aura di mistero che le hanno costruito intorno; ce la presenta con orgoglio e fa pesare che lei parla solo inglese.
    
    “Ma tu non sai una parola di inglese!”
    
    Commenta Luciana.
    
    “Ma mi lascio capire benissimo!”
    
    Mi rivolgo alla bellezza in un inglese degno di Harward e le spiego che il nostro amico Alberto ha difficoltà perché non parla inglese.
    
    La ragazza, che dimostra una grande verve, risponde che lei non gli chiede affatto di parlare, anzi mi chiede di pregarlo di essere meno invadente con il suo eloquio eccessivo.
    
    Traduco letteralmente ed un altro campeggiatore bilingue conferma quello che ho detto.
    
    Alberto capisce che non è aria.
    
    “Senti, Luciana, stasera potresti farti ospitare da qualche parte? Ho un piccolo movimento nella tenda.”
    
    Tutti abbiamo capito; il gesto migliore è quello di Ornella.
    
    “Che problema c’è? Abbiamo già dormito insieme nel letto spedendo Franco sul lettino da mare!”
    
    “Bene, ...
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