1. Imparando si cresce 2


    Data: 25/08/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Inutile sperare di dormire, naturalmente con tutte le tensioni che la piccola vicenda ha scatenato.
    
    “Cosa c’è che non va in me, dal punto di vista sessuale?”
    
    “Non c’è niente che non vada o che vada male; manca qualcosa.”
    
    “Cosa?”
    
    “Vediamo se riesco a spiegarlo. Tu in questo momento, nel basso ventre, tra la figa e l’ombelico, avverti qualche sensazione?”
    
    “Niente di particolare.”
    
    “Non ti senti eccitata?”
    
    “No, sono normale.”
    
    “I tuoi capezzoli sono duri o morbidi? le tue tette sono normali o tese?”
    
    “Non vedo niente, non sento niente di quello che mi chiedi.”
    
    “Hai voglia di fare sesso con me?”
    
    “Se me lo chiedi … “
    
    “No, la domanda è un’altra. Senti uno stimolo a farti penetrare dal mio cazzo?”
    
    “No.”
    
    “Ecco, questo è il primo enorme problema. La diagnosi dovrebbe essere che sei asessuata. Il sesso per te non ha nessun interesse, nessun valore. Se guardi il mio membro, si sta già rizzando perché io voglio possederti; anche i miei capezzoli sono più duri, perché voglio unirmi a te, essere quasi un corpo solo, fondermi con te, possederti e farmi possedere. Tu provi qualcosa di questo?”
    
    “Onestamente, no.”
    
    “Ti sei mai masturbata?”
    
    “No. Lo hai fatto tu qualche volta; io mai.”
    
    “Non senti mai il desiderio di toccarti, di masturbarti, di provare le sensazione che qualche volta ti ho fatto provare io?”
    
    “No; mamma mi disse che non dovevo prendere iniziative …”
    
    “Ah, già, gli insegnamenti di mamma ... ”
    
    “Tutto da rifare?”
    
    “No, ...
    ... amore, io non sono in grado di far tornare dentro di te la sessualità che non c’è più da prima che ci sposassimo. Ormai sei destinata ad essere asessuata e priva di libidine; tu non capisci e non conosci il piacere.”
    
    “Non è vero, non può essere vero! Quando tu mi infili la lingua nella figa e vai a stuzzicare quel bottoncino nascosto, io sento un grande calore che mi viene su dalle ovaie, forse, o dall’utero o non so da dove; e poi quel calore si espande e si fa intenso finché qualcosa mi esplode dentro come quando tu espelli lo sperma, quella cremina bianca che, quando mi cade sulla lingua, mi fa provare quella stessa sensazione.”
    
    “Perché non mi hai mai detto niente? Perché ti mordi le labbra e non urli?”
    
    “Perché non sta bene, perché è peccato, perche è da donnacce!”
    
    “O signore mio, donnacce?!?!?! Le senti le urla di Luciana? Da che cosa credi che dipendano? E’ una donnaccia Luciana? Ma in quale casa di marzapane, in quale mondo di Alice vivi? Quella sta godendo, adesso, quella sta provando il calore che tu raccontavi, ma lo sta dicendo a tutto il mondo.”
    
    “Perché urlarlo a tutti?”
    
    “Tu credi alla confessione?”
    
    “Io si che ci credo; tu, piuttosto?”
    
    “Non ricominciare a montare in cattedra se no chiudiamo qui.”
    
    “No, no, scusa.”
    
    “Perché la confessione deve essere aperta e comunicata ad altri?”
    
    “Perché il pentimento quando è pubblico è più intenso, più giusto, più bello!”
    
    “Brava la chierichetta. ANCHE IL PIACERE. Te lo ripeto, se non lo avessi ...
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