1. Viva la mamma!


    Data: 23/08/2020, Categorie: Tabù Masturbazione Maturo Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... ghiaccio.
    
    Come mi trovi? Mi domandò all'improvviso nel bel mezzo di un film d'azione.
    
    In che senso?
    
    Come donna.
    
    Lo sai che ti trovo bellissima, che domande.
    
    Non mi trovi vecchia e un po' troppo in carne?
    
    Che dici, mamma, sei uno schianto.
    
    Dici davvero?
    
    Aveva assunto un modo di fare civettuolo e nel suo viso era ricomparsa quell'aria da maiala che tanto mi faceva arrapare.
    
    Ti è piaciuto l'altra sera, quando ti ho fatto godere?
    
    Da morire, non ho mai goduto tanto.
    
    Vorresti che lo rifacessimo?
    
    Dici sul serio?
    
    Certo. Sai, dopo sono dovuta andare in camera mia a toccarmi. Ero molto turbata.
    
    Turbata o arrapata?
    
    Scoppiò a ridere.
    
    Diciamo arrapata. Ma non metterti strane idee in testa. Se vuoi ti faccio godere con la mano, ma niente di più.
    
    Per me va benissimo! esclamai.
    
    Allora spegni la tele e fatti più vicino. Se vuoi puoi toccarmi mentre ti sego.
    
    Ti posso spogliare?
    
    Puoi togliermi il vestito.
    
    Rimase in reggiseno e mutandine. Sentivo il mio cazzo durissimo premere contro i calzoni. Feci per slacciarli, ma lei mi fermò.
    
    Faccio io, se non ti dispiace.
    
    Mi tolse i calzoni e mi sfilò le mutande liberando l'asta che si slanciò verso l'alto.
    
    Leviamo anche questi ridicoli calzini, disse.
    
    Lo sai che hai proprio un bel cazzo. Lungo e spesso il giusto e con una bella cappella, larga e con i bordi spessi, proprio come piace a me.
    
    Impugnatolo a due mani, ne fece scorrere la pelle scoprendo la testa.
    
    Senti com'è ...
    ... bello duro e come pulsa. Si agita come un cavallino imbizzarrito tra le mie mani. E senti i coglioni, sono belli gonfi, devono essere pieni.
    
    Lo sono, mamma, lo sono. E' da un po' che non li svuoto.
    
    Bene, piccolo, adesso ci pensa la tua mamma a svuotarteli per bene.
    
    Mamma?
    
    Dimmi, caro.
    
    L'altra volta ti sei lasciata spogliare nuda.
    
    Questa volta è meglio di no. Come ti ho già detto sono fatta di carne anch'io e non vorrei che facessimo qualche sciocchezza. Comunque, mi puoi toccare, puoi infilare le mani nel reggiseno e nelle mutandine. Prendere o lasciare.
    
    Prendo.
    
    Per fortuna la carne è più forte delle buone intenzioni e così, mentre lei faceva scorre la sua mano sulla mi fava rigida come un legno, riuscii piano piano a far sgusciare le poppe dal reggiseno e a farle scivolare le mutandine alle caviglie.
    
    Fammi vedere un'altra bella sborrata, mi disse mentre allargava le cosce per permettermi di infilare le dita nella sua topa fradicia e mi offriva le poppe da baciare e leccare.
    
    Certo che sei bravo a toccarmi, mi disse. Vai più dentro con le dita, senti come la fai bagnare la tua mamma.
    
    Cosa stai cercando di fare adesso? Domandò allarmata mentre cercavo di infilarle un dito nel culo.
    
    Ti faccio male?
    
    No, continua pure.
    
    Avevo il viso tra le sue poppe che leccavo e baciavo come un forsennato, con la destra le stavo sbattendo la passera, con la sinistra le stavo massaggiando il buco del culo e stavo per farmi un'altra colossale sborrata.
    
    E' ...
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