1. Viva la mamma!


    Data: 23/08/2020, Categorie: Tabù Masturbazione Maturo Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    Era il luglio più caldo di cui avessi memoria. Il sole picchiava inesorabile sull'asfalto bollente e l'afa toglieva il respiro.
    
    Avevo appena finito gli esami di maturità e ancora non avevo trovato un lavoro; la mia ragazza mi aveva lasciato per uno stronzo con la Porsche e gli amici erano tutti in vacanza.
    
    Depresso, avvilito e incazzato, stavo bene solo nella mia cameretta, con le persiane abbassate, dove passavo le giornate sdraiato sul letto a guardare film porno e ad ammazzarmi di seghe. Me ne tiravo anche quattro o cinque al giorno, spruzzando di proposito dappertutto in modo che mia madre trovasse le tracce delle mie sborrate.
    
    Ero incazzato anche con lei, non potevo sopportare il fatto che avesse un amante con cui usciva quasi tutte le sere. In realtà era separata da mio padre da tantissimi anni ed era più che legittimo che lei avesse qualcuno, ma io morivo di gelosia al pensiero che quel bastardo la baciasse, le mettesse le mani addosso, si introducesse col suo coso dentro di lei.
    
    Mia madre è bella, bellissima; ha il viso dolce ma, allo stesso tempo, a volte assume delle espressioni da vera maiala che mi fanno letteralmente impazzire di desiderio per lei; ha un bel corpo pieno da quarantenne, con grosse tette, gambe lunghe ed uno splendido culo, tondo e sodo.
    
    Noi due abbiamo sempre avuto molta confidenza e lei sa di piacermi, ma non prende la cosa troppo sul serio; sa anche che mi sego pensando a lei, che annuso le sue mutandine usate e che, quando ...
    ... riesco, la spio mentre si lava o mentre si spoglia.
    
    A volte si diverte pure a provocarmi e gira per casa con indosso solo qualche leggera vestaglietta che le lascia scoperto quasi tutto e ride divertita quando io le ronzo attorno come un moscone impazzito sbirciando nella sua scollatura o sotto la gonna.
    
    Però ha un carattere assolutamente imprevedibile e certe volte si incazza se solo mi avvicino a lei; mentre altre volte, soprattutto la sera quando siamo seduti sul divano davanti alla tele, mi permette di accarezzarla e si lascia infilare le mani nella scollatura o sotto la gonna fino a quando non mi sono svuotato i coglioni, facendo finta di non accorgersi di quanto sta capitando.
    
    Salvo poi, il giorno appresso, sgridarmi perché ha dovuto smacchiare i miei calzoni.
    
    Quel luglio, dicevamo, ero depresso, avvilito e frustrato e lei finì per preoccuparsi della mia apatia, tanto che mollò un poco le difese e mi permise più spesso del solito di prendermi qualche libertà.
    
    Non puoi passare le tue giornate a guardare film porno e a sfinirti di seghe, mi diceva, trovati un lavoro, cercati una ragazza.
    
    Nel frattempo, però, si lasciava avvicinare senza problemi e quando io allungavo le mani mi lasciava fare lanciandomi uno sguardo affettuoso.
    
    Ah, il mio bambino, mi diceva mentre faceva i piatti ed io, in piedi dietro di lei col cazzo duro che premeva contro i calzoni, infilavo le mani sotto il suo vestito per accarezzarle le cosce.
    
    Perchè non ti trovi una ragazza invece ...
«1234...»