1. I tormenti di nonna Marta (Parte Decima)


    Data: 22/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... occupato della mamma. Sembra molto soddisfatta di come te ne sei preso cura.” Io aggiunsi: “Effettivamente abbiamo passato dei bei momenti. Giacomo si è dimostrato proprio un eccellente accompagnatore.” “Bene, sono contenta che tra voi ci sia sintonia. Mamma ti spiace se ti lascio sola stasera?” “No amore, per niente. Ma resta ancora un po’ con me. Abbiamo un sacco di cose da raccontarci.” “Ma certo, resto a cena con voi, ma poi dopo andare, ho delle faccende da sbrigare.” Giacomo allora balbettò verso Agnese: “Non dormi a casa? Dove vai a dormire?” “Vado da Melania.” “Chi è Melania? Un’amica?” “Un’amica, anzi più che un’amica, è la mia …” Senza farmi vedere misi l’indice sulle labbra intimandogli di stare zitta, di non dirgli di più. È troppo presto per Giacomo sapere che Melania e sua moglie sono amanti. Il ragazzo aveva già passato troppi momenti inquietanti quel giorno. Quando più tardi Agnese si allontanò per preparare la borsa per la notte Giacomo sembrava bollire dentro. Alla fine scoppiò. “Sono sicuro che passerà la notte con il suo amante.” Allora io ribattei: “Per niente, non c’è nessun altro uomo all’infuori di te nella sua vita.” “Io non ne sarei così sicuro come lei Marta.” “Te lo confermo, me lo ha confessato lei stessa.” Nonostante avevamo appena fatto l’amore, era ritornato a darmi del lei. A quel punto si tranquillizzò non osando mettere in discussione le mie parole, io del resto ben mi guardai dal dirgli che era una giovane donna l’amate di mia figlia. ...
    ... Chiusi la discussione chiedendo il permesso di andare in bagno. Avevo bisogno di farmi un bidet e cambiarmi i vestiti dato che avevo le calze piene di sborra, e le mutandine che avevo usate per tamponarmi la fica non potevo certo indossarle di nuovo. Cambiandomi indossai nuovamente il push-up, mi piaceva l’effetto che faceva su mio genero, una camicetta a fiori, un nuovo perizoma rosso che si vedeva in trasparenza sotto i pantaloni bianchi. Quando uscii dalla camera, dopo essermi cambiata, Giacomo mi venne in contro. Avevo ancora in mano la biancheria sporca da lavare, così lui si prodigò nell’offrirmi i suoi servigi. Gli diedi le calze e le mutandine piene della sua sborra e lui subito le portò al naso odorandole prima di immergerle nel catino con acqua e detersivo. Fui di nuovo sorpresa nello scoprire mio genero anche feticista. Agnese, dopo aver preparato il necessario per passare fuori la nottata, ci raggiunse tutta pimpante e allegra, contenta di poter parlare con me, con noi. Suo marito si rilassò nel vedere la moglie serena, sapendo che non doveva più temere niente da parte sua. Passammo una bella serata tutti e tre, cenando e chiacchierando. Agnese fece nuovamente delle raccomandazioni al marito al fine di essere disponibile con me, lui ormai aveva capito il piano della moglie, doveva accettare tutte le mie richieste ed accontentarmi. Questo piccolo gioco cominciava a piacere a Giacomo, soprattutto quando mia figlia, alla fine della cena, chiacchierando normalmente, venne ...
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