1. (incompleto) Echi dal passato (feat. Samar)


    Data: 22/08/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... anni, si guardava intorno, a bocca spalancata. Trasalì quando si ritrovò davanti i due sacerdoti, ma non emise alcun suono.
    
    Cole restò di sasso a guardarla. Quei capelli neri, lunghi e selvaggi. Quegli occhi scuri e profondi, vivaci, brillanti, curiosi. Quelle labbra, rosso fuoco, dall’aspetto quasi imbronciato. E un corpo, che si intuiva esplosivo sotto il sottile tessuto della tunica. Due seni sodi e abbondanti premevano contro la stoffa. I capezzoli si intuivano grossi, invitanti. Due cosce, atletiche e ben tornite, sostenevano un vero e proprio monumento alla femminilità. Tutto in quella sconosciuta gli parlava di Anita.
    
    La sua mente non poté non tornare, ancora una volta, a lei. Un turbine di pensieri catturò la sua mente. Loro due, nudi nella sua cucina, dopo essere sfuggiti ad un imponente attacco demoniaco. E poi la vendetta. Impetuosa, inarrestabile, devastante. Infine la passione tra i due, covata sin dal primo sguardo ed esplosa in maniera incontenibile, come un gigantesco incendio nato da un’innocente scintilla. Tanto intenso era il suo ricordo, che quasi gli sembrò di sentire le sue labbra sulle sue, il suo seno caldo e gonfio premuto contro il suo torace, i loro sessi incandescenti penetrare l’uno nell’altro in maniera brutale, animalesca, fino ad esplodere e mischiare i fluidi del loro piacere. Un’inevitabile eccitazione colse Cole, rapito da quei pensieri. Si riscosse a fatica. Tornò coi piedi per terra avvertendo il suo pene gonfiarsi sotto la tunica, ...
    ... e benedicendo il fatto che il nero celasse più di quanto non riuscisse a fare la divisa dei novizi.
    
    Avvertì quattro occhi fissi su di lui. I due della ragazza, spaesata, bisognosa di una guida. E i due di Ishtar, che gli rivolse un sorriso come a dire ‘Si, è vero’ Si somigliano molto’. Ricambiò lo sguardo affettuoso, quasi materno, della sacerdotessa, appena prima di tornare a concentrare le attenzioni sulla nuova arrivata.
    
    ‘Ciao’, la salutò informalmente, sorridendole. ‘Qual è il tuo nome?’, le chiese in tono gentile, per metterla a suo agio.
    
    ‘Io’ Sono’ Arya”, replicò lei, abbagliata da quanto aveva intorno.
    
    Cole volse lo sguardo verso la donna al suo fianco. ‘Lei è Ishtar, uno dei sacerdoti anziani. Io sono Cole, sarò il tuo maestro. Benvenuta Arya’, concluse, porgendole la mano. La stretta della novizia era calda e decisa, un ottimo biglietto da visita.
    
    ‘Seguimi, ti mostro la scuola’, riprese Cole, dando le spalle ad Arya e iniziando a percorrere a ritroso il maestoso corridoio davanti a sé. Ishtar richiuse la porta e li raggiunse nel giro di pochi secondi.
    
    Arya ascoltò ammirata ogni aneddoto, perdendosi nell’aura mistica che quella scuola emanava. Osservò i dipinti, le sculture, restò estasiata dalla gigantesca biblioteca, piena di volumi di ogni epoca e provenienza. I suoi occhi lasciavano trapelare gioia, eppure si sforzava di mantenere lo stesso atteggiamento controllato di Cole ed Ishtar, quasi come a voler rispettare la solennità che permeava quel ...
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