1. (incompleto) Echi dal passato (feat. Samar)


    Data: 22/08/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Cole era in piedi a fissare un punto indefinito fuori dalla finestra della sua stanza, quando avvertì due tonfi decisi contro la porta. ‘Si?’, chiese automaticamente, senza neppure voltarsi.
    
    Il battente si aprì, e Ishtar vi fece capolino, tenendo un lungo tessuto nero piegato sul braccio.
    
    ‘Cole, sent”.
    
    Le parole le morirono in gola quando si ritrovò davanti il ragazzo, completamente nudo. Si perse ad osservare il torace ampio, le spalle larghe, le linee definite del suo addome, le gambe muscolose e un pene che, seppur a riposo, prometteva dimensioni ragguardevoli in fase di erezione. Lo fissò per qualche secondo, facendo scorrere gli occhi lungo tutto il suo corpo, ma soffermandosi in particolar modo su quell’invitante scettro di carne.
    
    Un momento più tardi scosse il capo, come a voler scacciare pensieri poco consoni ad una sacerdotessa del suo rango. ‘Scusami, io”, balbettò.
    
    ‘No, scusami tu’, replicò Cole, con voce spezzata, ‘Le regole sono cambiate ora, ma a volte lo dimentico’.
    
    Solo allora Ishtar risalì con lo sguardo fino ai suoi occhi, trovandoli gonfi, arrossati e ancora velati di lacrime. E solo allora si rese conto della lettera che il ragazzo stringeva in una mano.
    
    ‘E’ partita, vero?’, chiese lei.
    
    ‘Si’ Non ho avuto neanche modo di dirle che’ Che io”, si fermò di colpo, chiudendo gli occhi.
    
    ‘Lo sa’, concluse Ishtar, ‘Lo sa benissimo, credimi’.
    
    ‘Cosa volevi dirmi?’, riprese il ragazzo, cercando di mostrare un contegno che non ...
    ... provava.
    
    ‘Si, giusto. Oggi arriva la nuova strega, tu sarai il suo maestro. Ti ho portato la tunica’.
    
    Una delle innovazioni apportate alla scuola dalle nuove generazioni era stata quella di eliminare la nudità come criterio necessario per accedervi. Fino all’arrivo di Cole e Anita, infatti, tutti, dagli anziani ai novizi, vivevano nella struttura restando costantemente e completamente nudi, per armonizzarsi a pieno con la natura, con quelle forze elementali che conferivano i poteri a streghe e stregoni. Era una regola esistita per secoli, che venne soppressa solo di recente, in quanto ritenuta vetusta e meramente simbolica. Da allora, l’unico vincolo circa l’abbigliamento restò quello di indossare una tunica cerimoniale, e null’altro, durante i riti ufficiali. Accogliere un novizio era una di queste occasioni. E, in tale caso, era prevista una tunica di colore nero per i maestri e una di colore bianco per i novizi.
    
    Cole infilò il suo vestito da cerimonia, considerando quasi una benedizione il dover seguire quei rituali che, per quanto insensati, lo avrebbero distolto per un po’ dai suoi pensieri, da quella morsa che gli attanagliava lo stomaco al pensiero di Anita.
    
    Come un automa, seguito da Ishtar, percorse il lungo corridoio, adornato con enormi statue, arazzi e quadri, fino a giungere all’ampio portone. Fece scivolare di lato il grosso asse di legno che lo chiudeva, e spalancò le due pesanti porte.
    
    Di fronte a lui, una giovane ragazza, apparentemente sui venticinque ...
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