1. Lo zio del sud


    Data: 13/08/2020, Categorie: Incesti Autore: ChristyTrans, Fonte: EroticiRacconti

    ... dell'uomo, forse per distrarlo da me, aveva sicuramente capito a cosa puntavo, e mi guardava sempre storta ad ogni occasione. Me ne fregai, e cercai di portare avanti il mio piano di conquista. Ero carina e forse un po troppo convinta che nessuno poteva resistere al mio fascino da troietta. Avevo un visino da cerbiatta, un fisichetto magro e femminile, un bel culo sodo e tondo, due coscie ben proporzionate che terminavano in una caviglia stretta, delle braccia esili e un cazzo che nascondevo benissimo. Lunghi capelli biondi mesciati, lisci fino sotto a metà schiena. Forse un po troppo sicura di me, ma sapevo quanto valevo, e cosa avevo da offrire ai maschi, ecco perchè ero convinta che mai nessuno mi avrebbe rifiutata. Senza malizia, ma solo perchè iniziavo a sentir caldo con addosso il vestaglione, lo tolsi, restando completamente in bella vista con il mio intimo. Vidi mamma fare una smorfia, ma non ci badai e mi tornai a sedere accanto all'uomo dalla sua parte, mentre mamma era dall'altro lato. Mamma fece un appunto, ma zio si mise immezzo dicendo subito che non gli dava affatto fastidio, anzi che apprezzava il mio modo di essere, gli sorrisi facendo la linguaccia a mia madre, che sbuffando, cercò di riportare l'attenzione sul discorso che gli interessava, a cui l'uomo però adesso prestava ben poca attenzione. Sicuramente la mia vicinanza attirava le attenzioni dello zio piu dei discorsi di mia madre, che ormai non sapeva piu che dire per riportarlo dalla sua parte. ...
    ... Alla fine fu proprio l'uomo a interrompere mamma, e a voler invece approfondire la mia conoscenza, chiedendomi l'età, preferenze e se avevo un compagno. Mamma a quel punto si scusò, e filò dritta in cucina, a fare cosa non lo saprò mai, ma credo fosse dispiaciuta della mia intromissione. Rimasi quindi sola con l'uomo sul divano a fissarci come due che cercano di scoprire i segreti dell'altro ma senza svelare le carte. Zio adesso che mamma non c'era, mi rivelò, di avere un debole per quelle come me, e mi disse che al sud di Femminielli, ne aveva conosciuti parecchi, strizzandomi pure l'occhio in modo malizioso. chiese poi se poteva mettersi piu comodo senza mancarmi di rispetto, non mi opposi, la birra alla fine stava facendo il suo effetto, e stava facendo sudare l'uomo, che chiese prima se potesse togliersi la maglietta per rinfrescarsi accanto al ventilatore, lo aiutai a togliere la maglietta. Mamma ancora non si vedeva, benchè tenessi costantemente d'occhio la porta d'entrata del salotto aperta. L'uomo tornò a sedersi scusandosi continuamente, io continuavo a sorridergli divertita, era evidentemente in imbarazzo, nonostante la sua ammissione di provare per me attrazione. Forse era imbarazzato per via di mia madre, infondo erano sempre parenti anche se alla lontana, ad un tratto l'uomo dal troppo sudore, cercò un fazzolettino dalla tasca dei pantaloni, e involontariamente, la sua manona sfiorò la mia, che era appoggiata sul divano a pochi centimetri da lui. Zio si scusò ...
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