1. Lo zio del sud


    Data: 13/08/2020, Categorie: Incesti Autore: ChristyTrans, Fonte: EroticiRacconti

    Nella mia vita da Trav, non mi sono fatta mancare nulla, semplicemente ho cercato di prendere come si dice, al volo le occasioni, o meglio l'attimo fuggente. Avendo anche avuto fortunatamente una madre assai comprensiva, che sono riuscita a fare prima mia complice, poi mia alleata, credo di aver potuto raggiungere il Top di ciò che volevo fare. Certo non e sempre stato tutto rose e fiori, sopratutto i primi tempi in cui mia madre, dopo la scomparsa di mio padre, ha dovuto fare i conti con il dolore, e una vita in solitudine. Il fatto che poi il suo unico figlio, gli si era confessato Gay e per di piu voleva vivere una vita da Travestito, credo fu il colpo finale per lei. Una donna mia madre, cresciuta con dei valori pudici e cattolici tipici degli anni suoi, e che non ha mai voluto approfondire, se non dopo averla convinta a passare dalla mia parte. Mamma era una donna già in la con gli anni, la classica signora della porta accanto con cui zabettare di tutto. Capelli non troppo lunghi, occhiali da vista sul naso, sempre vestita casta con vestitoni lunghi e sobri, poco trucco sul viso, e una visione delle cose non certo come la vedevo io.. Ma era sempre mia madre, e le volevo bene cosi' com'era, mi accettò con fatica, ma la convinsi anno dopo anno e mese dopo mese ad accetare tutte le porcate che facevo, e le facevo assistere. Aveva assistito al mio sverginamento con un uomo maturo, aveva assistito varie volte aiutandomi pure, a fare l'amore con vari uomini, aveva pure fatto ...
    ... da testimone di nozze al mio matrimonio in svizzera con un sessant'enne. Ma prima di tutto questo, mamma, era una complice di ciò che facevo, e non capita tutti i giorni, di poter parlare faccia a faccia di grossi cazzi e di uomini nudi con la propria madre senza censura e senza problemi. Beh io lo facevo ogni santo giorno, la tiravo scema, su com'era fantastico sentire un cazzo duro che ti apre bene le natiche e ti sfonda entrando e uscendo, oppure quanto fosse bello poter ingoiare la sperma del mio amante mentre questo mi spruzzava in gola il suo seme caldo bianco e appiccicoso. Mamma ormai accettava quasi tutto da me. Aveva capito che non mi avrebbe fatto mai cambiar strada, e sperava sempre che mettessi un giorno o l'altro la testa apposto, che mi trovassi un brav'uomo almeno, e che la smettessi di troieggiare con tutti. L'episodio che vi vado a raccontare,successe un pomeriggio d'estate, mentre io e mamma, eravamo in casa, in un classico giorno di sole trascorso pigramente in salotto sul divano a guardare la TV, io in Intimo come spesso giravo in casa liberamente, con calze a rete, reggicalze, perizoma e reggiseno neri, zoccoli a zeppa alta ai piedi, lunghi capelli sciolti sulle spalle, un filo di trucco sul viso, unghie smaltate di rosa acceso, profumata, e il ventilatore acceso per rinfrescare l'aria ormai divenuta torrida. Fu proprio in quel pomeriggio, verso le 14:00 circa, che il citofono suonò, destandoci dal nostro assopimento. Fu Mamma ad alzarsi e a rispondere. ...
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