1. Trasformato in troia - sms (cap.11)


    Data: 12/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge, Fonte: Annunci69

    ... ulteriori parole di plauso mi riempiono di un ulteriore senso di orgoglio “Domani mattina torno di nuovo e forse mi accompagna il mio amico sei contento?”
    
    “fa quello che credi” gli rispondo cercando di dissimulare disinteresse, ma già eccitatissimo all’idea “tanto mi sembra di aver capito che non alternative. Ora se permetti vado a lavoro” mi alzo dal letto ancora carico di voglia di sborrare “ah dimenticavo, dato che hai le chiavi di casa, ricordati di chiudere prima di uscire”
    
    Finisco quindi di prepararmi lasciando Giorgio nudo sul mio letto, e guardandomi allo specchio del bagno mi chiedo se ormai non sia giunto il momento di smetterla di oppormi inutilmente al mio cambiamento e accettare il fatto che il cazzo mi piace, tanto, tantissimo, e che ne vorrei sempre avere uno a disposizione con il quale giocare, ma una parte di me crede ancora nell’amore e lavandomi la faccia abbandono i miei pensieri.
    
    Esco di casa con una prepotente erezione dentro i pantaloni e fra me e me penso “cazzo, avrei dovuto sborrare” ma poco prima di arrivare alla macchina ricevo un sms che smorza ogni mia eccitazione.
    
    Leggo sperando che sia Fabio, invece è un numero sconosciuto che dice
    
    --Ciao Troia, direi che ora possiamo passare allo step successivo. Prima ero io a fornirti il cazzo, ora dovrai essere tu a desiderarlo e cercarlo. Oggi dovrai andare dal tuo capo e farti fottere come la troia che sei --
    
    Rileggo il messaggio più e più volte incredulo, il mio aguzzino ha finalmente ...
    ... deciso di prendere un contatto diretto con me. Se solo il numero non fosse offuscato lo chiamerei per porgli almeno una delle mille domande che ho in testa: perché?, ma i miei pensieri vengono oscurati da un nuovo tipo di ansia; sempre di più la situazione mi sta sfuggendo di mano, prima la mia abitazione, poi Lara, adesso il mio posto di lavoro. Lentamente tutto ciò che mi circonda sta cercando di trasformarmi in una troia.
    
    Arriva un altro messaggio.
    
    --Dimenticavo, se oggi non uscirai pieno della sborra del tuo capo ci penserò io a farti riempire di sborra--
    
    Irrequieto vado a lavoro.
    
    Il mio capo è un uomo sulla cinquantina, piuttosto in carne, a volte un po’ rozzo, ma una brava persona. Il suo segno distintivo è l’abbigliamento, sempre e solo un elegante completo giacca e cravatta. I capelli sono di media lunghezza brizzolati come il pizzetto, vedendolo con i miei nuovi occhi di uomo che osserva gli uomini direi che è davvero niente male.
    
    Convinto che ormai la soluzione migliore sia buttarmi direttamente nel gioco, vado nel suo ufficio, tanto abbiamo un rapporto amicale, e lo saluto.
    
    “Buongiorno capo” e un nodo in gola mi accorgo mi fa sembrare innaturale “come sta?”
    
    “tutto bene grazie, ma ho alcune consegne imminenti quindi oggi forse lavorerò fino a tardi e tu?”
    
    “anche io tutto bene, meglio allora che mi metta subito al lavoro”
    
    Chiudo la porta dell’ufficio del capo e vado alla mia scrivania. Mi sarei aspettato che mi chiamasse troia, che fosse già ...
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