1. Agli ordini, Capitano!


    Data: 11/08/2020, Categorie: Incesti Autore: dancuc78, Fonte: RaccontiMilu

    ... a muovere la mano avanti e indietro. Marco deglutì, non ci stava capendo più niente. Il capitano aveva saputo da non si sa chi che lui ce l’aveva grosso, 25 centimetri all’ultima misurazione che risaliva a 5 o 6 anni prima – quando da ragazzi facevano a chi ce l’aveva più lungo -, e adesso gli stava facendo una sega.
    
    ‘Devo ammettere Gallo che io ne ho visti di grossi calibri nella mia carriera ma come il tuo proprio no, oltre ad essere molto lungo è incredibilmente massiccio e duro. Il tuo Capitano ti piace a quanto pare’
    
    ‘Si Signor Capitano’ Marco si pentì immediatamente di averlo detto, temeva che anche questa fosse una mancanza di rispetto nei confronti del superiore ‘Cioè, volevo dire, Signor Capitano che la stimo molto’
    
    Il capitano si mise a ridere ‘Mi stimi molto’ Rifacendosi seria ‘Quindi non ti piaccio?’
    
    ‘No, cioè si! Lei è una donna molto affascinante’
    
    E in effetti bisogna dire che il Capitano Maria Pia Torres era una donna molto bella, sebbene la divisa per una donna non sia quello che è per un uomo – nessuno si sognerebbe di accennare al mitico fascino della divisa riferendosi a una donna – il Capitano Torres sin da quando era arrivata in quella caserma, quattro o cinque mesi prima, aveva suscitato gli sguardi ammirati degli ufficiali, che non facevano altro che provarci, e della truppa, che sapendo di non poterci provare senza rischiare di esser spediti chissà dove se la sognavano e pensavano a lei durante le interminabili notti passate al freddo ...
    ... in garitta.
    
    ‘Si, a giudicare da come ti è venuto duro all’istante, penso di piacerti’
    
    La Torres era una giovane di 32/33 anni, un metro e settanta, fisico snello, capelli castani che portava sempre raccolti quando indossava la divisa, occhi nocciola, una terza secondo il consiglio riunitosi per valutare la grandezza delle tette del capitano, e un culo che dava la sensazione di essere decisamente sodo sebbene fino ad allora nessuno aveva osato toccare con mano.
    
    ‘Bene Gallo, appurato che hai un cazzo molto grosso e che ti piaccio, ti do una giornata libera, fai quello che ti pare, se ti senti stanco per le guardie riposati, se vuoi uscire a farti un giro fai pure’
    
    ‘Grazie Signor Capitano’
    
    ‘Aspetta a ringraziarmi, domani sera alle 19:00 in punto voglio sentirti bussare alla porta del mio alloggio, mi raccomando fa’ in modo di esserci e di non dare nell’occhio, intesi?’
    
    ‘Agli ordini, Capitano!’
    
    ‘Adesso tirati su i pantaloni e vai pure’
    
    Marco salutò in modo formale il Capitano e uscì dall’ufficio, passando davanti alla scrivania del furiere lo salutò mostrandogli il dito medio e se ne tornò in camerata a dormire.
    
    Più dell’eccitazione poté la stanchezza tanto che Marco trascorse la notte immerso in quello che potrebbe definirsi senza timore di smentita un sonno profondo. Quando si svegliò la mattina dopo, la prima cosa alla quale pensò fu il Capitano Torres che gli stringeva il cazzo con le mani. Ovviamente gli divenne duro all’istante, e, ovviamente, ...
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