1. Fra sodomizio - 1


    Data: 10/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... cominciava ad andare decisamente meglio, tanto che in breve raggiunse il traguardo e la sua sonda spalmò un’adeguata dose di balsamo sulla delicata mucosa, irritata dalla puntura della pulce.
    
    “Come va, messere?”, chiese Sodomizio, sfilandolo e riponendoselo ancora grondante nella braghetta.
    
    “Meglio… - disse l’altro con un filo di voce – voi siete un vero mago, mastro Sodomizio… un vero mago…”
    
    “Il vostro balsamo è davvero miracoloso, - disse poi, tirandosi a sedere – me ne ricorderò, se mi dovesse ricapitare.”
    
    “Bontà vostra! – rispose Sodomizio, porgendogli i panni da rivestirsi – Sono solo prodotti naturali quelli che uso.”
    
    La fama di Sodomizio si accrebbe: non solo bravissimo spulciatore, ma anche eccelso guaritore. E la clientela aumentò, soprattutto quella che gli chiedeva del suo balsamo naturale, ottimo per gli imbarazzi e le costipazioni anali, al punto da ritrovarsi a somministrarlo anche tre o quattro volte al giorno… e non sempre a clienti diversi!
    
    Finché un giorno capitò in città un viaggiatore e nella locanda in cui aveva preso alloggio venne a sapere dell’arte sia spulciatoria, sia medica del nostro Sodomizio.
    
    Venutagliene curiosità, anche perché di pulci ne aveva accumulate parecchie durante il viaggio, chiese indicazioni e raggiunse la bottega.
    
    Lo straniero apprezzò enormemente la bravura di Sodomizio nel liberarlo dagli importuni animaletti, e maggiormente apprezzò l’omaggio della casa, che lo spulciatore si affrettò ad offrirgli, ...
    ... allorché lo vide con il cazzo duro; ma quando gli chiese del suo portentoso balsamo anale e si vide rigirare a pancia in giù, qualcosa cominciò a non quadrare; e quando si ritrovò con l’uccello di Sodomizio puntato sul buco del culo, che premeva per entrare, quel qualcosa non quadrò più per niente.
    
    “Ma che cazzo stai facendo? - esclamò, uscendogli da sotto con un guizzo – Non vorrai mica incularmi?”
    
    “Ma è così che si fa, messere, - rispose stupito Sodomizio – è così che si applica il balsamo.”
    
    Ma l’altro cominciò a inveire contro di lui, che era un farabutto, un imbroglione, che gliel’avrebbe fatta pagare, che lo avrebbe denunciato alla giustizia e lo avrebbe fatto impiccare!
    
    Sodomizio cercò di farlo ragionare, gli disse che non c’era nessun imbroglio, che il balsamo era suo naturale, che mai nessuno dei suoi clienti si era lamentato…
    
    Nulla valse a calmare lo straniero: rivestitosi in fretta, ripeté che sarebbe corso subito a denunciarlo e uscì sbattendo la porta, senza neanche pagargli la spulciatura.
    
    Sodomizio ci rimase di sasso: a lui sembrava di non aver fatto niente di male, anzi, aveva fatto del bene a tanti, aveva spulciato tutti i giovani del paese, aveva guarito loro pruriti e bruciori e i suoi prezzi non erano neanche alti…
    
    Che fare? Se quello lo denunciava veramente era finita per lui.
    
    C’era una sola cosa da fare: scappare. Ma dove? Dove poteva scappare, che gli sbirri non lo raggiungessero? Un posto c’era…
    
    E fu così che senza neanche ...