1. La mia vicina di casa


    Data: 09/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tinny, Fonte: Annunci69

    ... siamo trasferiti a casa sua, in modo da prendere il numero dell'agenzia e capire come mai non era venuta la badante. Mi risponde una voce femminile, gli spiego cosa era successo, e che volevo delle spiegazioni. Sento il rumore della tastiera, e dopo una lunga pausa, mi comunica che neppure lei sapeva il motivo per cui non si era presentata, ma di dargli 10 minuti e che mi avrebbe richiamato. Nel frattempo che aspetto che l'agenzia richiami, non sapendo di cosa parlare, gli chiedo come sta.
    
    Sara incomincia a raccontarmi che i lividi incominciano ad andare via, che non gli fanno più tanto male, ma la cosa più brutta è avere entrambe le braccia ingessate. Non può fare nulla da sola, mangiare, vestirsi, ma soprattutto andare in bagno a fare i propri bisogni o farsi una bella doccia. Di giorno si fa aiutare appunto dalla badante che viene dalle 8 del mattino fino alle 20 della sera, e di notte invece indossa un pannolone. Dicendo questo noto che è diventata tutta rossa. Finalmente il telefono si mette a squillare. Rispondo e riconosco la voce femminile di prima. Mi comunica con un certo imbarazzo che la badande è andata via all' improvviso senza dire niente a nessuno ed è ritornata al suo paese di origine. Ma la cosa più grave essendo ferragosto non riusciava a mandare nessuno. La signora scusandosi ancora mi ripete che al massimo può mandare qualcuno domani mattina. Terminata la chiamata, racconto tutto a Sara, che ricomincia a piangere.
    
    Io colto un po' alla sprovvista, ...
    ... tento di tranquillizzarla dicendogli che potevo rimanere io fino a domani, a fargli compagnia, e se aveva bisogno di qualcosa bastava chiedere.
    
    Sara alzando lo sguardo mi dice che sono molto gentile, ma come mi aveva detto prima il problema è che non riesce a svolgere da sola i propri bisogni intimi. È da ieri sera che ha addosso il pannolone, deve essere cambiata e lavata. Fossi stato una donna avrei forse potuto forse aiutarla, ma così sarebbe stato troppo imbarazzante.
    
    In effetti come potevo dargli torto.
    
    Dopo una lunga pausa, pensando su cosa fare, gli dico che purtroppo non avevo altre idee, e che sicuramente all'inizio sarebbe stato imbarazzante, ma alla fine il concetto di imbarazzo è un discorso relativo. Ad esempio io ero seduto sul divano di casa sua in mutande, ed anche questo poteva risultare imbarazzante. Finalmente vedo Sara mettersi a ridere, ma ancora titubante su cosa fare. Io continuo dicendogli che se i ruoli fossero invertiti avrei preferito qualcuno che conosco e di cui potevo fidarmi.
    
    Sara alla fine guardandomi diritto in faccia, mi chiede solo una cosa, di promettergli di non andare a raccontare a nessuno di questa cosa. Alzandosi, mi dice che avremo fatto in questo modo. L'avrei aiutata a togliersi il pannolone, e mentre io andavo a buttarlo, lei sarebbe andata al gabinetto e dopo l'avrei aiutata a lavarsi nelle parti basse. Giunti in bagno, dandomi le spalle, alzò come meglio poteva la vestaglia. Io cercando di essere il più professionale ...