1. La mia vicina di casa


    Data: 09/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tinny, Fonte: Annunci69

    Finalmente sono arrivate le vacanze estive. Ho 37 anni e per vari motivi, abito ancora con i miei genitori. Sono un ragazzo molto timido, single, ma soprattutto ancora vergine. Quest'estate ho deciso di rimanere a casa. Non ho voglia di andare al mare con i miei amici. I miei genitori invece andranno in crociera con i miei vicini di casa dal 13 al 20 agosto. I miei vicini sono delle persone simpatiche, e per fortuna andiamo molto d'accordo con loro. Hanno una figlia di 40 anni che si chiama Sara, anche lei single, e abita in un paesino a 30 km di distanza da noi. Purtroppo a seguito di un incidente in auto che ha avuto un mese fa, si è trasferita momentaneamente dai suoi genitori. Ha subito varie contusioni, ma soprattutto ha entrambe le braccia ingessate, rendendola per il momento non autosufficiente. A causa di questo i suoi genitori non volevano partire per la crociera, e rimanere a casa ad aiutare la figlia. Alla fine hanno deciso visto anche l'insistenza della figlia, a mettere una badante durante la loro assenza.
    
    Io ero contento di rimanere a casa da solo, poiché avrei potuto fare tutto quello che volevo.
    
    Alzarmi alle 10 del mattino, girare per casa in mutande o anche nudo, e perché no, anche masturbarmi in camera mia tenendo la porta aperta, senza correre il rischio di essere sentito e visto da qualcuno.
    
    Il giorno della partenza per la crociera è arrivato, e dopo i vari saluti e le solite raccomandazioni, finalmente ero a casa da solo.
    
    I primi due giorni ...
    ... sono volati, mangiavo, dormivo, cazzeggiavo su internet o su qualche chat erotica, oppure leggevo i racconti erotici su un sito chiamato annunci69.
    
    La mattina di ferragosto, come al solito stavo dormendo saranno state le 9:30,quando sento bussare alla mia porta. Non aspettando nessuno, ero indeciso se rispondere. Dopo qualche secondo di esitazione, guardo dallo spioncino della porta, e vedo che è Sara. In modo istintivo apro la porta, senza rendermi conto che addosso ho solo una maglietta e le mutande.
    
    Ancora un po' addormentato, vedo che lei invece indossa una camicia da notte, che gli arriva fino sotto le ginocchia. Ma la cosa che noto subito e che mi fa spaventare, sono i suoi occhi lucidi, di quando uno ha appena finito di piangere. D'istinto penso che sia successo qualcosa durante la crociera.
    
    Allarmato gli chiedo cosa sia successo e di entrare. Appena chiuso la porta, lei mi dice che sono le 9:30 passate e non è ancora arrivata la badante ad aiutarla nelle faccende personali. Con le braccia ingessate non riesce ad utilizzare il cellulare per chiamare l'agenzia per cui lavora la badante. Mi chiede scusa per avermi disturbato, ma non sapeva cosa altro fare. Verso mezzogiorno, i suoi genitori l'avrebbero chiamata, e se scoprivano che era sola, non appena possibile sarebbero tornati, interrompendo la loro vacanza.
    
    Io nel frattempo mi ero tranquillizzato, avevo capito cosa era successo, e gli dico di stare tranquilla che insieme avremo risolto questo intoppo. Ci ...
«1234»