1. Racconti su commissione


    Data: 09/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ArNy, Fonte: RaccontiMilu

    ... matti anche a te.
    
    Una prima lacrima mi riga il viso. Poco dopo arriva una seconda.
    
    Mi fai girare velocemente.
    
    Prendi il cazzo in mano e mi fissi negli occhi.
    
    Inizio ad ansimare.
    
    “Io…Io…”
    
    Appena senti le contrazioni mi fai venire addosso abbandonando il mio cazzo. Mi sporco tutto, godo sommessamente ma lo faccio per te.
    
    Sorridi beata come sempre dopo che mi hai usato.
    
    “Grazie, sono venuto per te.”
    
    Silvia era arrivata a lavoro vestita come Andrea le aveva chiesto, era in imbarazzo, poco da dire. Quelle calze attillate autoreggenti e quel tailleur grigio aderente, risaltavano le sue forme. Era sexy, terribilmente sexy, tanto che più che una professionista si sentiva una segretaria che era entrata al lavoro per soddisfare il capo, senza mezze misure.
    
    La sfilata che fece tra il parcheggio e l’ufficio fece girare gran parte degli uomini, tutti a gran voce reclamavano un’occhiata chi più rapida chi meno se in posizione favorevole, a quel bocconcino che passava vicino a quegli occhi davvero indiscreti.
    
    Silvia si sentiva bella, unica, apprezzata e desiderata. E le piaceva, le piaceva sentirsi cosi’. Quel sentimento andava in leggero contrasto al fatto di sentirsi un po’ una zoccola, era inutile negarlo, ma le piaceva sentirsi gli occhi addosso. Piaceva al suo uomo, e onestamente a chi non piace sentirsi apprezzata?
    
    L’entrata in ufficio fu trionfale. Molti ragazzi e gran parte degli uomini sposati si fermarono col loro sguardo prima sul seno ...
    ... prosperoso messo in risalto dall’abbigliamento, poi su quelle calze che rendevano le sue gambe sinuose, infine al viso che con quel trucco leggero era forse peggio di quando sceglieva quello pesante. Era una bomba. Moltissimi maschietti nascondevano una lieve eccitazione, anche solo mentale, distogliendo lo sguardo una volta che erano stati colti in flagrante.
    
    Silvia aveva un sorriso beato, oggi sarebbe stata la regina dell’ufficio.
    
    Uno dei suoi colleghi, Fabio, era sempre pronto ad offrirle il caffè e a fare quelle battutine su quanto fosse fortunato suo marito. Silvia sorrise, e attese la sua preda. Si perché quel giorno non sarebbe stata la solita Silvia, quella restia ad abbozzare perfino un sorriso di rimando a quelle battute. Era ora di darsi da fare, suo marito la pressava da tempo con quelle sue fantasie da cornuto. E certo lei iniziava a non farsi troppi problemi a divertirsi un po’. D’altronde se era quello che voleva sarebbe stato accontentato.
    
    Fabio dopo qualche minuto, con puntualità svizzera, arrivo vicino alla scrivania di Silvia.
    
    “Peeeeeerò, oggi il marito ti ha lasciato uscire senza controlli? O hai deciso di tirare fuori di colpo la bomba sexy che è in te?”
    
    Silvia si girò, lo fissò negli occhi e sorrise.
    
    “Oggi può essere la tua giornata fortunata, Fabio.”
    
    Fabio non era un genio, non era un uomo molto bello, era il classico impiegato mediocre che, però, faceva il viscido con le donne, nella speranza che prima o poi una di esse sarebbe cascata ...
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