1. Racconti su commissione


    Data: 09/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ArNy, Fonte: RaccontiMilu

    “Sei già duro vero puttanella?”
    
    Odiavo quando mi trattava cosi’, ma era Lei la mia mistress. Non riuscivo a non adorarla, a non crogiolarmi in quel senso di impotenza unico che puoi provare solo quando ti abbandoni a quel seno morbido, a quegli occhi, a quella sensualità. Lei mi trattava come voleva, e io desideravo sentirmi cosi’, inutile negarlo. Inutile pensare che l’erezione era solo per quelle tette da urlo. Quel culo che richiamava ben più di qualche attenzione, quei capelli rossi. Non resistevo.
    
    “Si…” Biascicai.
    
    “Vieni a quattro zampe da me, ora.” Imperativa, dura. Come sempre.
    
    Appena arrivato mi indichi le tue ginocchia. Siamo nel salotto di casa tua, sul divano, sono carponi sulle tue ginocchia. Vorrei sprofondare. Mi abbassi i pantaloni, mi sculacci. Una, due, tre, dieci, venti…perdo il conto. Mi piace, ho il culo in fiamme, mi imbarazza ma non mi dispiace sentire la sensazione. Potrei chiedere ancora, vorrei chiedere ancora ma ho paura a farlo.
    
    Mi indichi senza guardarmi il pavimento.
    
    “Stenditi”.
    
    Mi stendo a pancia in su, so che questa settimana ho meritato un premio, che mi concederai per lo meno le tue coccole.
    
    Ma tu sei sadica, non sono solo coccole, hai il flogger in mano. Mi abbassi i pantaloni, devo finire di farlo io.
    
    E guardi il mio pacco compiaciuta. Il primo colpo arriva direttamente sui genitali. Il flogger dato in quel punto è micidiale. Fa male ma provoca anche piacere. Mi piace da impazzire. Il mio cazzo ha degli ...
    ... spasmi.
    
    “Se vieni giuro che ti tolgo la pelle a suon di frustate!”
    
    Riprendo l’autocontrollo, il cazzo aveva dato qualche segno di cedimento. Non oso fiatare ma faccio un si su e giù come a dire che ho capito quello che vuoi da me.
    
    Inizi a darmi i colpi sul pene. Sono piacevolmente dolorosi. Non troppo forti, non troppo delicati. Il mio cazzo oscilla come se fosse una canna di bambù pronta a tornare in posizione.
    
    Dopo svariati colpi ti fermi, mi guardi negli occhi ed inizi a masturbarmi. Lentamente stringi tutto il cazzo. Poi schiacci la pelle verso il basso. Con un dito inizi a forzare il canale da dove vengo e faccio i miei bisogni, è terribile. Mi lasci nuovamente tornare allo stato prima, ma il dolore mi sta eccitando e quindi il mio cazzo non torna moscio. Sei ipnotizzata, te lo godi.
    
    Continui a giocarci fintanto che non senti che inizia a pulsare. I miei sospiri si fanno sempre più intensi. E subito prima di venire ti fermi.
    
    Ti odio.
    
    Sorridi beffarda.
    
    “La sai la regola, solo e quando voglio io!”
    
    Distolgo lo sguardo. Si la so la regola, la odio, eppure non riesco a non eccitarmi. Hai un potere su di me che è unico.
    
    Prendi il flogger: “Girati di schiena!”
    
    Mi giro, e appena sono di schiena ricominci a frustarmi. Questa volta con più intensità, e quando ad un certo punto ti fermi e io penso tu ti sia stancata, in realtà ti rimetti subito dopo a colpirmi. I colpi sono più intensi, forti, dolorosi, netti. Mi frusti. Mi fa male. Mi piace. So che piace da ...
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