Una sera... - Racconti Erotici

Una sera...

... vi dica che rimasi insensibile a quelle carezze, infatti il mio cazzo cominciava a dare segni di vita. Cercai di concentrarmi sulla guida ma lei aumentò l'audacia delle sue carezze e si accorse della mia erezione....passando delicatamente la mano sul mio cazzo da sopra i miei bermuda ad un tratto si fermò e lo afferrò saldamente stringendomelo con più forza. Io non sapevo che fare, non volevo approfittare di lei ma la libidine cominciava ad avere il sopravvento. Fu lei a salvarmi lasciando improvvisamente il mio cazzo dicendomi:

- ecco siamo arrivati...gira qui....giu in fondo...ecco fermati, casa mia è quella.

Scendiamo dalla macchina e lei mi guarda sorridendomi ed io la seguii fino alla porta di casa che lei aprì con le chiavi.

- Tai...ciao...sono tornata....e non sono sola.

Si affacciò una ragazza se vogliamo ancora più carina di Lhu vestita solo di un reggiseno e di una mutandina con dei sandali tipo zeppa.

- Non preoccuparti...è a posto. Si chiama Paolo e non è un cliente...mi ha aiutato e mi ha accompagnato qui...gli ho raccontato tutto e vuole aiutarci.

- Grazie Paolo...io sono Tai...piacere di conoscerti.Mi infilo qualcosa e sono da voi.

- Accomodati Paolo...vuoi qualcosa da bere?

- Grazie se hai qualcosa di forte per me va bene..sai non sono abituato a conoscere una Ladiboy....due addirittura...

E sorrisi cercando di non far vedere l'imbarazzo che avevo nel trovarmi in quella situazione.

Tai tornò con una vestaglietta corta addosso e ...

... Lhu ci servì da bere. Ci sedemmo tutti e tre sul divano con me in mezzo e parlammo del problema.

- Siete sicure che questo tizio non sappia dove vi siete nascoste?

- Si siamo state brave a far perdere le nostre tracce....solo abbiamo paura che se continuiamo nel nostro lavoro lui ci potrebbe trovare.

- Dovete smettere....trovarvi qualcosa di più sicuro e tranquillo. Gli uomini, se li volete, li dovete cercare senza farvi pagare...ma persone a posto.

- Hai ragione Paolo...è quello che vogliamo.

La conversazione andò avanti per un po', poi guardai l'ora e vidi che si erano fatte le 2 di notte.

Volevo restare ma sapevo che sarei dovuto andare via. Al che decisi di aiutarle come potevo:

- Ragazze facciamo così ora vi faccio un regalino che vi aiuterà per un po' ma voi dovete darvi da fare ed in maniera onesta ...ok?

Presi il mio libretto degli assegni e gliene feci uno di 3000 euro, di più non potevo.

- No non possiamo accettare....perchè ci dai questo...perchè vuoi aiutarci...

- perchè sono fatto così...se potessi farei di più ma credetemi sono tanti anche per me...

Allora Lhu con le lacrime agli occhi mi abbracciò forte cominciando a baciare il mio viso, il mio naso, la mia fronte e le mie labbra. Quando giunse lì, aprì le sue e con la lingua iniziò a passarmela sulle labbra che si aprirono lasciando uscira la mia lingua che si fuse con la sua. Ci stavamo baciando in una maniera passionale come poche volte è capitato nella mia vita, il pensiero ...