Una sera... - Racconti Erotici

Una sera...

Qualche sera fa, uscendo dalla solita suonata in sala con la mia Band, la voglia di tornare a casa, ove mia moglie gia dormiva vista l'ora, era completamente a zero. La serata era bellissima e a mezzanotte Roma è ancora piena di vita, così decisi di andare a mangiare un maritozzo con la panna e relativo cappuccino in quel bar famoso appunto per i maritozzi che si trova vicino Porta Portese. Arrivo e parcheggio la mia macchina.

Entro nel bar dove mi asccoglie il profumo dei cornetti appena fatti e la mia vista si appaga con la visione di vari vassoi pieni di maritozzi con la panna pronti per essere mangiati. Pago alla cassa e ordino ; con il dolce in una mano e il cappuccino nell'altra mi sposto dal bancone e mi poggio su un tavolino per gustarmi il tutto.

Nella concentrazione di quello che stavo facendo non avevo fatto caso ancora alle persone che si trovavano nel bar. Mentre assaggio la mia prelibatezza mi guardo intorno e oltre a due ragazzi che chiacchieravano in disparte, noto una ragazza mora che mi dava le spalle e che sorseggiava qualcosa.

Aveva una canottierina leggera colorata e una mini che copriva non molto due gambe stupende che poggiavano su due scarpette con un tacco altissimo. Mi domandai cosa ci facesse da sola a quell'ora in un bara una ragazza così e mi risposi che sicuramente era una puttana che si riposava per un caffè. Ad un tratto lei si gira e mi appare un visetto da bambina, avrà avuto 20 anni si e no, bellissimo con due occhi a mandorla ...

... scuri che mi guardarono un attimo e poi si voltarono da un altra parte. Rimasi colpito non solo dalla sua bellezza ma anche dal fatto che nel guardarmi si era soffermata un po' troppo sulla mia persona. Io , non essendo più un ragazzino, ho 59 anni ben portati e con un fisico ancora giovanile, capisco che sicuramente non c'era malizia nello sguardo di quella ragazzina e che mi aveva si guardato ma distrattamente, come si fa con quello che ci circonda in un bar.La mia esperienza mi diceva che semmai avrebbe notato di più i due ragazzi giovani che stavano davanti a lei e non un signore "grande" come me. Mi gusto il dolce con il cappuccino, fantastico!!, e ad un tratto restiamo solo io e la ragazza che aveva ripreso a darmi le spalle. Il barman mi guardava e mi fece l'occhiolino indicando con il mento la ragazza, come a volermi dire: Che fica eh?. Io risposi con un sorriso e alzando gli occhi al cielo feci capire che non c'erano possibilità per me.

Così finii il mio cappuccino salutai e mi recai verso l'uscita non senza aver guardato ancora la ragazza che rispose al mio sguardo con occhi ingenui mentre beveva un caffè.

Uscito dal locale mi accesi una sigaretta e mi avviai verso la macchina. Fatti appena tre o quattro passi sento una voce dietro di me che mi dice:

- Signore.....signore....mi scusi....

MI giro e vedo la ragazza del bar che sorridendomi mi si avvicina :

- Queste chiavi sono le sue per caso?...stavano sul tavolino dove prima era seduto lei...così ho ...