1. Violagode, capitolo 5: la cagna


    Data: 08/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... padrone è seduto al tavolo che parla con Mario. Quando arrivo entrambi mi salutano calorosamente.
    
    “Sono già le sei, possiamo offrirti un aperitivo prima che tu riparta per Milano?”
    
    “Volentieri, dopo due giorni che mangio e bevo solo sperma e avanzi lanciati per terra ci sta qualcosa di buono!”
    
    I due ridono, anche io mi unisco alla loro risata contagiosa.
    
    “Sei fantastica.”
    
    Mi portano in un bagno sulla spiaggia, prendiamo una bottiglia di champagne e ci vengono serviti dei deliziosi aperitivi a base di pesce crudo e verdure. Passiamo una piacevolissima oretta insieme commentando il weekend lungo appena trascorso.
    
    “Non so come dirvelo, ma per me è incredibile. Voglio dire, neanche vi conosco, ma siete stati in grado di instaurare un feeling perfetto. Mi sono sentita così bene ad essere usata ed umiliata da voi. Per non parlare di…” Silenzio.
    
    “Di?” chiede il mio padrone.
    
    “Dell’orgasmo che mi hai dato quando mi hai torturato.” Mi lascio andare sullo schienale della poltroncina di vimini. “È stato il più grande orgasmo della mia vita, e non lo dico così per dire, è la verità. Se ci ripenso sento ancora qualche onda di piacere muoversi dentro di me.”
    
    “Mi fa piacere.” Risponde lui. “Cara Viola, stai scoprendo un mondo nuovo, un mondo che è sempre stato dentro di te ma nel quale forse non ti sei mai avventurata veramente.”
    
    “È così.” Ne sono sicura. “La servetta e la cagna che avete usato questo weekend sono una parte di me. Sono contenta che sia venuta ...
    ... fuori. Non ho mai goduto tanto.”
    
    Tornati a casa rifiuto di entrare per rinfrescarmi, è ormai tardi e devo guidare fino a Milano. Mi salutano anche loro con una stretta di mano e due baci sulle guance. Quando il padrone si avvicina per baciarmi dentro di me sento muoversi qualcosa, è forse la speranza che mi saluti con un bacio passionale, ma lui rimane distaccato. Unica piccola nota negativa di tre giorni meravigliosi.
    
    Mi ridanno le mutande che rinfilo lì in mezzo alla strada senza alcun pudore, mi invitano a guardare ogni tanto il mio account sul sito porno dove compariranno nei prossimi giorni i video.
    
    Risalgo in macchina, imposto il navigatore, mi metto gli occhiali da sole e parto, con il cuore pieno di contentezza. Che weekend!
    
    Poco dopo Bologna mi fermi in un autogrill, sono stanca e devo andare in bagno.
    
    Nonostante siano ormai le otto e mezza c’è ancora luce fuori e l’asfalto del parcheggio è rovente, in grande contrasto con il freddo dell’autogrill. Appena entrata mi godo il fresco per qualche secondo, indecisa se bere o no un caffè: mi sveglierebbe per guidare fino a Milano, ma se lo bevo così tardi poi non dormo. Chi se ne frega, lo prendo.
    
    Torno con la tazzina ed un bicchiere d’acqua ad un tavolo su cui è appoggiato un giornale, lo sfoglio mentre sorseggio il caffè. Quando alzo gli occhi noto che dal tavolo di fianco due uomini mi stanno letteralmente fissando, non distolgono lo sguardo da me, per essere precisi dal mio seno.
    
    Guardo verso il ...
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