1. Il fascino sottile dell'esibizionismo


    Data: 08/08/2020, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... feci la “troietta” al pub facendo ingrifare un gruppo di tre giovani che non si limitarono a ammirarmi ma vollero seguirmi all’esterno facendo apprezzamenti pesanti. Feci appena in tempo a salire in auto e partire mentre uno di quelli voleva prendermi per un braccio e fermarmi.
    
    Lo facevo inconsciamente, platealmente, fottendomene di tutto e tutti, ottenendo come sottoprodotto di avere tanti ragazzi a ronzarmi intorno ma anche tante ragazze che mi parlavano male dietro.
    
    Poi la “rivelazione”. Tra le poche amiche che avevo in facoltà c’era una ragazza che studiava psicologia. Parlando del più e del meno, e specificatamente di come ci piaceva vestire, arrivammo al discorso dell’esibizionismo e lei, riempiendomi la testa di paroloni, mi spiegò con tono dottorale cosa fosse questa “deviazione sessuale” e come non fosse poi così rara. Mi consigliò un libro che divorai avidamente arrivando così a conoscermi meglio.
    
    Me ne fregai di tutte le puttanate riguardo le reazioni della cosiddetta “società” verso quelli e quelle come me, le basi cliniche e comportamentali, Freud e Jung e compagnia cantante… badai solo al fatto che ora sapevo ciò che già conoscevo a livello inconscio, e cioè cosa mi procurava più piacere.
    
    Lo so, non ci ...
    ... voleva poi un’amica per farmelo capire eppure… sarà che ero concentrata su studi tecnici.
    
    Ad ogni modo, ora sono cosciente e cerco certi momenti scientificamente senza comunque tralasciare l’ispirazione del momento.
    
    Perché vi ho raccontato questo? Per farvi capire il background di “Inga”, quella bella ragazza “misteriosa” che tanto sta appassionando i frequentatori di locali “equivoci” come il TRIVIA, dove sono ora, col solo intimo, il più sexy che ho, addosso, ed una mascherina che mi garantisce l’anonimato.
    
    Tra poco sarò lì nella sala dove non tutti possono accedere, e so già che mi fotteranno, mi inculeranno, mi sborreranno addosso, mi leccheranno la figa, e io farò pompini, leccherò fighe, offrirò la lingua ai bianchi schizzi di piacere, aprirò le gambe per farmi penetrare, porgerò il culetto al voglioso di turno e godrò, godrò tantissimo. Quello che io so e che non sanno gli altri è che il mio piacere non sarà tanto per tutto quello che ho detto ma, molto più sottilmente, per gli sguardi incatenati al mio corpo, per la voglia che vi leggerò, per le lingue che umetteranno istintivamente labbra tumide e gonfie di desiderio.
    
    Ah, dimenticavo, nell’improbabile ipotesi che mi riconosciate…. Per favore, non ditelo al mio ragazzo. 
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