1. La Segretaria Procace


    Data: 07/08/2020, Categorie: Etero Autore: OpeOpeElvis, Fonte: RaccontiMilu

    ... dolci forme.
    
    SBAM!
    
    La mano di Alessia sbatte così forte sul piano che per poco non mi viene un colpo. Arrossisco istintivamente e a fatica la guardo in viso mentre l’eccitazione fluisce, fulminea com’era arrivata. La Segretaria alza l’indice verso di me seria.
    
    Alessia:’Spitti, non ci provare. Tieni a bada quei tuoi occhietti furbi o te ne pentirai da subito. Qui si lavora, forza, inizia!’
    
    E mentre si girava per andarsene, un angolo della bocca si alzò a mo’ di sorriso.
    
    Continua…
    
    La prima settimana di lavoro nello Studio si &egrave appena conclusa ed &egrave stata durissima. Tutte le sere ho finito alle 20.30, tranne il giovedì, in cui il capo mi ha trattenuto fino alle 22.00 per aiutarlo nella compilazione di alcuni importanti documenti che il giorno successivo abbiamo portato in aula. Almeno in quell’occasione sono stato a diretto contatto con il lavoro vero e proprio ed ho potuto ammirare Rattarelli all’opera.
    
    Marta &egrave furiosa. La mia ragazza non accetta l’idea ch’io possa essere stanchissimo ogni sera e non la possa mai andare a trovare. In più ho fatto lo stupido errore di raccontarle della presenza di Alessia. La mia ragazza &egrave gelosissima, nonostante le abbia detto che si tratta di una semplice collega; la situazione per me &egrave molto pesante. Comincio a non sopportare più la ragazza con cui sto, sembra che di me non le importi e che pensi solamente a se stessa. E poi come si fa ad essere gelosi di una collega del proprio fidanzato, ...
    ... che non ha mai visto n&egrave conosciuto, di qualche anno più grande di me e che per giunta mi tratta male?
    
    Ah, Alessia. Posso raccontare quello che voglio ma a me stesso non posso mentire. Continuo a pensarla, non solo perch&egrave &egrave bella ed autoritaria, ma perch&egrave nel mio subconscio mi intriga, così misteriosa ed affascinante.
    
    Nei giorni passati nello studio abbiamo avuto pochi momenti d’incontro, ovvero quando le chiedevo spiegazioni per qualsiasi cosa; ma da oggi, il programma settimanale prevede che io e lei restiamo in ufficio fino alle 23.00, ogni giorno, per lavorare su un nuovo caso e avvantaggiare così il nostro superiore. Inutile dire che sono molto spaventato dalla mole di cose da fare e soprattutto perch&egrave dovrò lavorare a stretto contatto con la segretaria.
    
    Ci siamo. Ore 20.45.
    
    Rattarelli esce dallo studio e torna a casa, mentre vedo entrare nel mio piccolo ufficetto Alessia.
    
    Alessia:”Ehi allora Spitti, sei pronto per una full immersion nel caso Fantoni?”
    
    Le sorrido di rimando, con aria sconsolata.
    
    Io:”Purtroppo si”
    
    Si accomoda di fronte a me distribuendo i faldoni sulla scrivania e immediatamente ci mettiamo al lavoro. Uno dopo l’altro i fogli passano prima a lei e poi a me e ogni volta, senza farlo apposta, le nostre dita si sfiorano.
    
    Non riesco a concentrarmi molto; sarà la stanchezza della giornata, o la noia derivante da quello che sto facendo, ma trovo molto più interessante alzare lo sguardo sulle bocce della ...
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