1. Ahhhh. rita


    Data: 05/08/2020, Categorie: Etero Autore: lapdog68, Fonte: Annunci69

    ... ceretta,
    
    mi fece depilare alla meno peggio con un rasoio. Dietro mi aiutò lei, dicendomi che avevo un bel culo, proprio da donna. Certo che i miei boxer non si accompagnavano
    
    un granchè bene con la mise che avrei dovuto indossare. Nessun problema; aveva sempre una risposta. "Ti presto un mio perizoma, basta che lo lavi prima di rendermelo."
    
    Risata di entrambi. Mi si presentò davanti con uno scampolo di stoffa, anch'esso blu elettrico, che non avrebbe potuto mai coprire i miei gioielli di famiglia. Io,
    
    scemo: "E come faccio con questo?" Lei, tranquilla, per nulla imbarazzata:"Devo dirti tutto io? Devi spingere le palle verso l'alto facendole entrare nel basso
    
    ventre e girare il pisello all'indietro." Caspita! Che fosse pratica in materia? Andai in bagno, feci come mi aveva suggerito, indossai il perizoma, le calze e mi
    
    ripresentai in camera sua. Qui cominciò a truccarmi. Non come mi aspettavo,con un trucco pesante; anzi lavorò poco, un po' di fard, un tocco di eyeliner, un po di
    
    rimmel, mi ridisegnò un tantino le labbra con la matita dopo averle ricoperte di rossetto e basta. Mi guardò e mi trovò già meglio. A quel punto, però, accadde
    
    l'inevitabile. Il cazzo mi scappò fuori. Che imbarazzo! Lei rise e aggiunse:"Allora ti piace, ti eccita?" Cosa avrei dovuto dire? Continuò:"Basta che tu lo faccia
    
    sfogare." Io:"Come qui, a casa tua?" Lei: "Hai bisogno di aiuto?" e me lo prese in mano. Io le cinsi i fianchi e cominciai a baciarle il collo, passai a ...
    ... mordicchiarle
    
    il lobo dell'orecchio e finalmente la baciai. Una mano dal fianco salì a palparle una tetta. Mi allontanò un attimo per sfilarsi la tonaca e restai impietrito nell'
    
    ammirare la sua bellezza. Era eccitantissima. Indossava un corpetto in raso rosso ornato da pizzi neri autoreggenti e perizoma neri. Indossò un paio di decolletè
    
    rosse, cosa che mi fece impazzire, quasi conoscesse perfettamente i miei gusti. Si inginocchiò e lasciò uscire di lato il mio cazzo dal perizomino che indossavo e
    
    cominciò a baciarlo, leccarlo in tutta la lunghezza, dando colpetti di lingua allo scroto, lo succhiò; di tanto in tanto tirava il piccolo pezzo di stoffa facendomi
    
    così una sorta di carezza fra le chiappe. Che sensazione. La allontanai; sapevo che non sarei durato a lungo. La feci stendere sul letto. Continuai a baciarla, un
    
    po' su tutto il corpo, sul collo, in bocca, sempre carezzandola dolcemente. Lentamente mi avvicinai alla figa, le sfilai il perizoma e cominciai a baciare quella
    
    splendida, rosata, umida e profumata ostrica, perfettamente rasata. Tenendo la lingua ben allargata cominciai a leccarla in tutta la larghezza, coprendo ad ogni
    
    singolo passaggio di lingua entrambe le grandi labbra; alternai una sorta di coito fatto dalla mia lingua a dei leggeri tittillamenti sul clitoride; a volte lo
    
    succhiavo e poi riprendevo il mio lavoro di lingua su tutta la fregna, senza disdegnare di fare qualche passaggio anche al suo buchino. Sembrava le piacesse ...