1. 013 – La mamma troia con tutti i parenti


    Data: 05/08/2020, Categorie: 69, Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nel culo, quel mostruoso cazzo e non faceva nemmeno una piega, lo chiesi a mio padre e lui mi spiegò che a casa lui usava un grosso vibratore più o meno delle stesse dimensioni del cazzone di Mirko, e per questo il suo culo era ormai dilatato in tal modo che a volte gli chiedeva di scoparla in culo infilandogli la mano fino al polso.
    
    ‘Woowwww, ma sul serio la inculi con la mano infilata fino al polso?’
    
    ‘Si, si, poi a casa ti faccio vedere la mia valigetta speciale, cosi ti rendi conto di quando è vacca tua madre’
    
    ‘Beh, papi, pure tu stai bene, ti fai scopare in culo e ti fotti tutti i maschietti che trovi!’
    
    ‘Cosa vuol dire? Siamo una coppia aperta a tutte le esperienze, d’altra parte pure voi giovani, tu ed Elisa ad esempio, non scherzate affatto!!!’
    
    ‘Già hai ragione, siamo una famiglia maiala e non solo noi quattro a quanto vedo, pure il resto della parentela sta bene, tutti scopano tutti, senza guardare se parenti o no, di che sesso siano, quanti anni abbiano, basta trovare un buco, una apertura che va tutto bene. Le godute finali sono l’unico traguardo sicuro!’
    
    ‘Ricordati figlio mio, che la vita in fondo è questa, tutta la nostra esistenza è regolata dal sesso. Perché credi che studiamo, che ci troviamo un impiego, che cerchiamo di fare carriera e che affrontiamo un mare di sacrifici? Pensaci bene, lo facciamo solo per il sesso, per un uomo e per una donna, scopare, venire, sborrare, sono le azioni che li fanno muovere e correre prima per se stessi poi ...
    ... per due persone, poi per la famiglia ecc. ecc. .’
    
    ‘E’ una filosofia spicciola, ma in effetti è convincente, le cose stanno in fondo in fondo proprio così, quindi alla fine comandano e condizionano la nostra vita intera il cazzo, la figa, il culo, le tette, ecc”
    
    Mentre noi stavamo ‘saggiamente’ dissertando sulle profonde problematiche della vita la mamma dopo averne fatti sborrare due che gli avevano riempito il culo e sfondato la figa, se ne stava seduta abbandonata esausta su una poltroncina di vimini, appena coperta dai pantaloni bianchi di lino non indossati, ma posati sulle sue cosce aperte, come a voler difendere alla vista, quello che ormai tutti avevano avuto modo di ammirare a lungo e ripetutamente.
    
    Le uniche che non avevano partecipato alla piccola orgia e che non erano presenti sul terrazzo, erano, la zia Carla, la zia Luisa e sua figlia Barbara. Pensai che si fossero scandalizzate e si fossero allontanate, magari a passeggio in qualche viale lungo il mare per riprendersi dallo choc a cui avevano dovuto assistere.
    
    Vidi Elisa, che proveniente dall’interno della casa, con il dito indice teso sulla punta del naso, faceva cenno di fare silenzio. In quel momento il chiacchiericcio cessò improvvisamente e in lontananza ”’.
    
    ‘Ummmm, aahhhh, ahhhh, siiiiiii’
    
    Praticamente, ci alzammo tutti quasi all’unisono, entrammo in casa, ancora tutti mezzi nudi e seguendo i gridolini, arrivammo in fondo al corridoio che portava alle camere da letto.
    
    Le voci e i gemiti ...