1. 013 – La mamma troia con tutti i parenti


    Data: 05/08/2020, Categorie: 69, Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... che gli stava addosso come una seconda pelle.
    
    Mio padre classico con la polo e i jeans leggeri e la mamma anche lei in abbigliamento ‘troieggiante.’ Camicetta bianca con sotto un reggiseno a balconcino, anch’esso bianco, che lasciava scoperti i capezzoli e le aureole, nella parte sottostante un paio di pantaloni di lino,sempre bianchi, con le tasche impunturate con del filo blu, trasparentissimi, che lasciavano intravedere un tanga, ancora bianco, talmente ridotto che io avevo l’impressione che si vedessero i peli del pube fuoriuscire dai lati.
    
    Uscimmo e mentre si camminava verso l’abitazione degli zii, Elisa chiese a mia madre, come fossero composte le famiglie degli zii.
    
    ‘Allora, lo zio Vittorio, che è il più giovane dei fratelli, ha quarant’anni, e la moglie Carla, ne ha trentanove, hanno tre figli, Luca il più vecchio che lei ha avuto quando aveva diciannove anni, che ha quindi vent’anni, poi c’è Gisella e Federica due gemelle, che hanno compiuto diciotto anni da circa un mese. Zio Franco invece ha quarantatre anni, la moglie Luisa ne ha quarantadue.
    
    Hanno tre figli Barbara, di ventidue, Andrea di venti e Mirko di diciotto.’
    
    ‘Cavoli! Lei è un libro stampato, ha una memoria incredibile!’
    
    ‘Sai ormai li frequento da più di vent’anni, io e mio marito siamo i più vecchi e li abbiamo quasi visti crescere! ‘
    
    Ci infilammo in via Manzoni e dopo cinquanta metri, al numero civico tre, vi era una mega villa a due piani con i mattoni a vista, attorniata da un ...
    ... bellissimo giardino, recintato e coperto da sguardi indiscreti da una folta aiuola, alta 3 metri circa, che girava tutt’attorno alla casa. Mio padre suonò il campanello e subito ci fu aperto, percorremmo una decina di metri, e salimmo alcuni scalini in pietra di Luserna, con un corrimano cilindrico, lavorato tipo ferro battuto.
    
    Sulla porta vi era lo zio Franco, che abbracciò per primo mio padre e poi la mamma e quindi me ed Elisa.
    
    ‘Venite, venite, entrate pure, ma che bello, sono proprio contento di vedervi qui’
    
    ‘Grazie per averci invitati, fratello mio, e Vittorio?’
    
    ‘Vittorio è a casa sua, questa casa è trifamigliare, l’abbiamo comprata assieme e la occupiamo ormai stabilmente dall’inizio di quest’anno, ma solo due degli alloggi, l’altro è vuoto, magari aspetta te, non si sa mai eh?’
    
    ‘Beh si non si sa mai, non mi dispiacerebbe, abitare qui al mare e per di più vicino a voi’
    
    ‘Bene, come si dice, se son rose’..’
    
    ‘Già, ‘..fioriranno’
    
    ‘Ecco Vittorio, che arriva’
    
    ‘Ciao fratello mio, come la va?’
    
    ‘Ciao Marco, bene, bene, tutto ok e poi qui al mare si sta benissimo’
    
    Era presente tutta la famiglia da parte di mio padre, contai i posti a tavola, un paio di volte, e il risultato era sempre quattordici. Dopo le presentazioni, ci fu offerto un aperitivo con degli stuzzichini vari, tipo pizzette, salatini assortiti, olive, cipolline e altre cosette appetitose.
    
    Quindi, tutti a tavola, devo ammettere, che le zie cucinavano benissimo, buoni gli antipasti e ...
«1234...10»