1. PIEDI NERI


    Data: 05/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... mettendosi una mano sulla bocca per lo stupore, imbarazzata.
    
    ‘Dico sul serio…dei bei piedi…’ continuai
    
    lei nascose i suoi piedi indietro. Era imbarazzata.
    
    ‘..vuoi della frutta? Mio cognato ha un banco in centro…&egrave roba molto buona..’
    
    ‘Oh..no…grazie..tu gentile..io…andare…io andare…’
    
    ‘No, ferma lì! Assaggia qualcosa…dai..ti darà forza per la mattinata..&egrave frutta freschissima..’ lei non disse niente ed ne approfittai per andare in cucina a prendere la frutta non volevo che andasse. Volevo i suoi piedi!
    
    Tornai con la cesta. Lei la guardò.
    
    ‘Molto bella…’ ‘E buona, prendi qualcosa..un’albicocca? Una pesca?’
    
    lei indugiò. Si sporse sulla cesta. Il suo corpo grosso,nero, sudato ondeggiò in avanti e mi mostrò le tette sotto la camicette arancione.
    
    Guardò la frutta. Poi afferrò una banana. Sorrise maliziosa. Ah, hai capito la ragazza..?’
    
    ‘tu non ridere…mi piacciono le banane. Fanno bene per camminare…per gambe…’
    
    ‘Sì, sì come no…mangia pure…prendi…’ la incoraggiai.
    
    Lei sbucciò la banana e in pochi morsi la fece sparire nella sua grossa bocca. Leccò le grosse labbra rosate e raccolse i resti del frutto con la lingua.
    
    ‘Sei molto carina…sai…?’
    
    ‘Tu gentile….ma io…io andare..adesso…’
    
    ‘No. Aspetta. Che fretta?! Mangia ancora…prendine per dopo…non andare…aspetta…’
    
    Lei fece per alzarsi, ma io insistetti.
    
    Sorridendo si sedette. Il suo culone affondò nella poltrona. Sorrise maliziosa, si passò la pezzola sul collo. Bevve ancora la ...
    ... Spite. Lunghi sorsi, rifrescanti, da donna sincera. Decisa e dolce.
    
    Le fissai i piedi.
    
    Lei posò il bicchiere e si guardò i piedi.
    
    ‘Molto belli..confermo…hai dei bei piedi…’
    
    ‘Tu scemo…no belli piedi io…no..no…’
    
    ‘Sì, invece. Mi piacciono. Sono affascinanti.’
    
    ‘..afasciiii?’
    
    ‘Sono piedi da regina. Sei una regina africana?’
    
    rise. ‘…no…io..no…no regina…’
    
    ‘Per me sono piedi da regina….posso chiederti un favore?’
    
    ‘…io andare….io..’
    
    ‘Il favore &egrave questo. Aspetta. Senti: posso lavarti i piedi?’ la fissai deciso. Lo volevo.
    
    ‘..ma?’
    
    ‘Sì, lavarti i piedi hai capito bene. Solo quello. Niente altro. Posso darti 20 euro…li vuoi? Solo per lavarti i piedi..’
    
    lei rise forte.
    
    ‘Tu scemo…’
    
    ‘Sì. Forse lo sono. Ma pensaci. Avrai piedi puliti e venti euro. Non male, non trovi?’
    
    Scosse la testa.
    
    ‘Andiamo….’ e presi una banconota d adieci e due da cinque e le misi di fronte a lei.
    
    ‘No..io andare…no…’
    
    ‘Tranquilla…sarà divertente…e poi starai meglio anche te…rilassata, profumata…’
    
    lei afferrò i soldi.
    
    ‘…ed io sono bravissimo a lavare i piedi delle donne…’ ed era vero, lo facevo spesso, quando mi capitava, i piedi femminili erano la mia passione. Dolci, fragili, lunghi, pelle ruvida o delicata, ne avevo lavati molti negli anni.
    
    Mary mi guardava stranulata coi soldi in mano.
    
    ‘Vieni…seguimi…’ feci e l’aiutai ad alzarsi. Mise i soldi nell’ampia scollatura. Notai le cioccie nere, grosse, calde, sudate. Mi eccitai da morire. La condussi in ...