1. PIEDI NERI


    Data: 05/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... calzini…’
    
    ‘….grazie..tu molto buono….tu…grazie…’
    
    ‘Dai…tranquilla….&egrave molto che sei in giro stamani?’
    
    ‘Dalle sette….ora molto caldo….vengo da T.col treno….’
    
    ‘Accipicchia lontano…sarai stanca….vuoi un bicchier d’acqua fresca? Ti va?’
    
    e prima che dicesse qualcosa ero andato in cucina. Le portai dell’acqua fredda col limone. Lei sorrise, aveva un sorrido molto bello con denti bianchissimi e quelle labbra enormi. Ma gli occhi tradivano la fatica e il caldo.
    
    ‘Grazie…grazie…tu gentile….’
    
    ‘Ma dai!! – le fissavo i piedi, ammaliato – ..scommetto che sei pure stanca…vuoi entrare un attimo a finire l’acqua e sederti un poco? C’&egrave fresco dentro….’
    
    Lei titubò, si guardò intorno. Il quartiere era tranquillo e con via vai di gente per il vicino mercato settimanale. Era sorpresa della mia proposta.
    
    ‘Dai..ciqnue minuti…ti riposi un attimo…finisci l’acqua……dai…’
    
    Alla fine accettò, entrò in casa ed io le chiusi la porta alle spalle.
    
    Era grossa, emanava un odore di donna africana, deciso ma caldo. Il suo corpo sembrava come sprigionare qualcosa di selvaggio ma al tempo stesso di rassicurante, di protettivo. Sentii il cazzo indurirsi. Pensai ai suoi piedi. La feci accomodare nel salotto. ‘Prego…di qua…siediti qui…qui c’&egrave fresco..queste vecchi case sono molto ben protette dal caldo…tu dove abiti?’
    
    Lei scosse la testa e non rispose. Si guardava intorno. ‘Vado a prenderti altra acqua. Vuoi della Sprite? Ti piace?’
    
    Lei sorrise e sembrava che ...
    ... avessi azzeccato. Annuì.
    
    Le portai un bicchiere colmo di Sprite fresca.
    
    ‘Come ti chiami?’
    
    ‘Mary.’
    
    ‘Bel nome. Da attrice americana…ti piacciono i film con le star?’
    
    ‘Sì, cio&egrave ogni tanto vedo qualcuno film in tv…
    
    ‘E’ duro il lavoro che fai…immagino…sempre per strada, eccetera..’
    
    ‘Sì, ma noi, mio padre cio&egrave abbiamo banco al mercato qua vicino…ma ieri furgone no parte. No va…così io andare in giro…i soldi servono sempre…’
    
    sorrise, era bella a suo modo. Una bellezza femminile, un poco semplice, rustica, ma da donna, come sono belle le donne con le curve. Piene di carne e Mary ne era piena. Guardai i suoi piedi ancora. Li desideravo. Volevo toccarli.
    
    ‘Eh i soldi…ti capisco….cio&egrave noi, mia moglie ed io stiamo bene, niente bambini…ma mia moglie non ha lavoro fisso…e col mio stipendio ce la caviamo ma non &egrave proprio che…’ feci. Lei sorrise: ‘La casa &egrave bella. Casa grande…’ ‘Sì, vero, era del nonno di mia moglie, non abbiamo un mutuo da pagare…e tu da quanto sei in Italia?’
    
    ‘..da 9 anni…sì..9 anni…’
    
    ‘E quanti anni hai, se posso chiedertelo?’ dissi ridendo e fissando ancora le sue estremità nere, le sue infradito logore. Il cazzo mi pulsava. Lei vide cosa guardavo.
    
    ‘…27 anni….’
    
    ‘Ah, sei giovane…molto giovane Mary..e…se posso dirtelo…molto bella…’
    
    lei sorrise e scosse la testa.
    
    ‘E’ vero. Molto bella..’ e fissai i suoi piedi.
    
    ‘E hai dei piedi molto belli..’ buttai lì per vedere la sua reazione.
    
    ‘..no…’ fece lei ...