1. Giochi ad alta tensione


    Data: 02/08/2020, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu

    ... di gustare ancora il mio sapore. Pian piano estraemmo la zucchina e ci separammo. Ci ponemmo quindi sul fianco a parti invertite dimodoché ci potessimo voluttuosamente dedicare ai nostri sessi pulsanti in quella posizione impudica. Ale, intuendo ciò di cui avevamo bisogno, ci consegnò i due vibratori più piccoli. Avvicinai il viso al suo bacino e lo posizionai tra le sue gambe. Respirai a pieni polmoni quel profumo inebriante di femmina che Evelyn emanava. Fui stordita da quell’afrore piacevole frutto dei numerosi orgasmi e dell’eccitazione irrefrenabile. Percepii che anche lei mi respirava. Provai un po’di vergogna perché dopo essere venuta così tante volte l’odore di sesso femminile (e in parte maschile) aveva pervaso l’aria. Per eccitarci maggiormente, avevamo stabilito di non aprire le finestre.
    
    Colta da furioso raptus erotico, allungai la lingua alla cieca per lambire ovunque fossi in grado di raggiungerla. Sulla pelle assaporai il gusto del miele che aveva profuso. Sentii Evelyn fare altrettanto su di me, perciò la agevolai allargando le gambe e distendendone una in aria. Quando ebbi una visione della sua passerina spalancata dalle mie dita maliziose la vidi arrossata, di un rosa molto scuro tendente al vermiglio. Era ancora bagnata ma molto meno che in precedenza. Sentivo però che si stava eccitando enormemente quando presi a passarle il vibratore sulle grandi labbra. Sapevo che scosse elettriche la stavano stordendo. Accesi dunque quel giocattolo erotico ...
    ... cominciando a stimolarle la clitoride. Sussultai convulsamente, perché Evelyn mi avevo imitato. Un calore intenso e crescente mi pervadeva le parti intime. Gemetti affannata. La clitoride di Evelyn già molto gonfia aumentò ancora di dimensioni. Pure la mia patatina pulsava assorbendo e riverberando le vibrazioni esterne. “Mettimelo dentro ti prego” riuscii a gridarle con voce soffocata. Mi sentivo sciogliere man mano che quell’oggetto apriva la mia intimità. Stavo perdendo completamente il controllo tanto numerose e intense erano le scariche di adrenalina che mi raggiungevano il cervello. Urlai frammenti di frasi sconnesse stringendole il capo tra le cosce quasi volessi sprofondarlo dentro di me.
    
    Pure le labbra di Evelyn erano inturgidite per l’attività cui erano state sottoposte e per il desiderio che ancora la impregnava. Iniziai a spingerle il vibratore ben dentro in un andirivieni vizioso. Le spalancavo le ninfe e lo lasciavo scomparire verso l’utero. Le pareti vaginali lo ingoiarono secernendo ancora linfa. Trovai qualche ostacolo perché in profondità non riusciva forse più a bagnarsi adeguatamente. Così lo estrassi e lo leccai avidamente. Evelyn invece mi scopava la patata col vibratore a pieno ritmo. “Ti escono ancora tantissimi umori” esclamò Evelyn. “E’eccitantissimo. Dove trovi tutti questi liquidi?” mi chiese soggiogata. Ero scossa da brividi ogniqualvolta l’oggetto mi penetrava ed era incredibile la sensazione che mi pervadeva quando me lo lasciava inserito dentro il ...