1. Storie da un matrimonio


    Data: 02/08/2020, Categorie: Cuckold Erotici Racconti Etero Autore: Condorello, Fonte: RaccontiMilu

    ... la ricevuta e le chiesi di non passarmi telefonate e di non disturbarmi per nessun motivo.
    
    Scartai il pacco come fa un bambino la mattina di Natale. All’interno trovai le varie confezioni delle attrezzature con le istruzioni tradotte in italiano.
    
    Studiai tutto il giorno il funzionamento. Provai a piazzarle in ufficio poi chiami Marina per chiederle delle cose banali. Lei non si accorse di nulla. Una volta uscita scaricai i filmati sul computer e cominciai a visionarli. La qualità dell’immagine era ottima anche a luce bassa. La visione ad infrarossi era anche di buonissima qualità e consentiva di vedere i più piccoli particolari.
    
    Bene. Anche il collaudo era stato fatto. Decisi di fare ancora una prova per verificare l’autoaccensione delle apparecchiature.
    
    Verso le 15 andai a casa. Lucia doveva arrivare verso le 17.00. Piazzai le varie videocamere ed uscii.
    
    Rientrai alle 19,30 come tutte le sere. Lucia mi corse incontro, mi baciò delicatamente sulla guancia e poi, sempre sorridente tornò in cucina.
    
    ‘Tra 15 minuti si mangia amore. Ti ho preparato un risotto con asparagi e menta che sono certa ti piacerà e dopo una bella orata al cartoccio’.
    
    ‘D’accordo vado a cambiarmi ed arrivo’.
    
    Corsi in camera, mi misi velocemente una tuta, ritirai le videocamere nella valigetta del lavoro che avevo svuotato apposta, sfilai la SD Card dal registratore e la misi in tasca.
    
    La cena fu come al solito di straordinaria qualità.
    
    Andai nel mio studio, misi la card di ...
    ... memoria nel portatile che avevo sulla scrivania e cominciai a guardare lo schermo. In basso a destra si vedeva l’ora di accensione dell’apparato. Vedevo la mia immagine che passava saltando davanti alle camere e poi tutto buio.
    
    3 secondi di nero e poi sul video apparve l’immagine di mia moglie che entrava in camera. L’orologio segnava le 17,05. In perfetto orario. Si sfilò il vestito, e lo appoggio sulla poltroncina, tolse anche i collant, il reggiseno e gli slip e uscì dal campo. 3 secondi di nero. Erano le 17,21. Era avvolta nel suo accappatoio. Aprì l’armadio e tirò fuori una cassetta di legno che non avevo mai visto. L’appoggio sul letto, apri il comodino e prese il mazzo di chiavi che avevo copiato la sera prima. Con una aprì la cassettina. Non riuscivo a capire cosa contenesse. Lucia si stese sul letto e e si slacciò l’accappatoio. Mi apparve il suo corpo nudo. Iniziò ad accarezzarsi i seni prima il destro poi il sinistro. Le mani contemporaneamente presero delicatamente i capezzoli e iniziarono a dare leggeri pizzichi che diedero quasi istantaneamente il risultato di farli ergere sulle semisfere perfette che erano le tette di mia moglie. La mano destra scese fino al monte di Venere e iniziò a passare la mano sul clitoride con un movimento lento e dolcissimo. Tirò su le gambe e le spalancò per bene. Cambiai inquadratura, questa volta era quasi di fronte. La macchina da presa era posta sull’armadio proprio di fronte a Lucia. La mano aveva aumentato il ritmo ed un dito ...
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