1. Quartetto 3 - dalla parte di francesca


    Data: 02/08/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... solita bottiglia di cognac e due bicchieri e ci andammo ad imboscare nella stanza degli ospiti, stavolta chiudendo accuratamente la porta alle nostre spalle.
    
    La stanza ora era perfettamente in ordine e il letto appariva anche più comodo.
    
    Per la seconda volta mi trovavo di fronte ad una semivergine ed ero alquanto emozionato, perché per di più c’era di mezzo il grande amore che provavo.
    
    Spogliai delicatamente Francesca e lei, dapprima imbarazzata, poi prese coraggio e decise di fare altrettanto con me.
    
    Mentre facevamo scivolare via i vestiti, ci fermavamo a baciare, a leccare, a succhiare, a mordere tutto quello che emergeva e che ci appariva come nuovo, dai tratti del viso alla pienezza dei seni, dalla pelle tesa e candida del ventre all’ombelico strano e profondo fino al monte di venere; percorsi il suo corpo con un’infinità di baci e godevo a sentirla vibrare, eccitarsi ed avere piccoli e continui orgasmi.
    
    Quando le sfilai insieme il minitanga e le calze, mi apparve la figa ricoperta di un morbido pelo: mi ci lanciai golosamente con la bocca e cominciai a succhiarla come fosse l’ultima speranza della mia vita e la mia lingua la penetrò in ogni angolo, in ogni anfratto.
    
    Ogni tanto la sentivo ritrarsi, quando la lingua toccava punti ‘sporchi’ come il foro uretrale e l’interno dell’ano; quando però vedeva la mia decisa insistenza, si lasciava andare e si spalancava naturalmente.
    
    Non so quante volte le sentii gemere per i piccoli orgasmi che ...
    ... soffocava.
    
    Quando le succhiai quasi con ferocia il clitoride, si abbandonò ad un urlo immenso, che si sentì probabilmente dalla piazza.
    
    Mentre le tenevo la figa a mano piena quasi per rallentare il consumo dell’orgasmo, le sussurrai.
    
    “Finalmente ti ho sentito godere!”
    
    “Non è vergognoso?”
    
    “E’ vergognoso nascondere le emozioni, i sentimenti; non lo è invece lasciarsi andare e comunicarli al mondo!”
    
    Mi baciò con affetto.
    
    “Cosa posso fare, io, per darti piacere come hai fatto tu?”
    
    “Solo quello che ti dettano il cuore, la testa e la vulva!”
    
    Mi spinse giù definitivamente pantaloni e boxer e si fermò incantata a guardare il membro ancora appoggiato sul ventre; lo toccò con esitante delicatezza e lo senti vibrare mentre si inastava ancora di più.
    
    “Guarda che non morde!”
    
    Scherzai.
    
    “Ma mi fa quasi paura.”
    
    “Perché ancora non sai di quanto piacere è capace!”
    
    Sembrò farsi ardita e appoggiò delicatamente le labbra alla cappella; istintivamente mi mossi e spinsi dentro la bocca.
    
    “Se ti va, puoi leccarlo, baciarlo, succhiarlo, fartelo entrare in bocca, insomma giocarci come un meraviglioso strumento d’amore.”
    
    Capì al volo e dopo pochi attimi la sua lingua caracollava intorno alla mia bestia con amore evidente; una sua mano era scesa fra le cosce a cercare la figa da masturbare e dalla bocca piena emergevano continuamente mugugni e gemiti che segnalavano piacere e piccoli orgasmi.
    
    La aiutai spingendo su e giù l’asta lungo la gola fino al limite possibile e ...
«12...6789»