1. Sara e il professore - 2a parte


    Data: 01/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alessandro1987, Fonte: Annunci69

    ... risposta lui smise di provocarla, ma chiese: - D'accordo, ma mi devi aiutare tu, sto quasi per venire, e vorrei evitare di sporcarmi, qualche alunno potrebbe accorgersene -
    
    - Certo professore, capisco benissimo, cercherò di ridurre al minimo i danni -
    
    Subito lei si voltò verso gli alunni, piuttosto distanti e stranamente presi dalla pellicola, e, con la complicità del buio, fece per piegarsi sul cazzo di lui, ormai violaceo e pronto ad esplodere. La testa della donna era ora sopra a quel bel membro eccitato, lei aprì voracemente la bocca, e lo accolse tutto, fino alle palle. Lui cercava di intravederne i movimenti, nonostante l'oscurità. Ma si accorse presto di non averne bisogno, la sensazione di quelle morbide labbra bagnate, unita al deciso movimento della sua testa, erano un chiaro indizio di cosa stesse accadendo.
    
    Sentiva il risucchio di quel pompino fantastico, pregustandone il finale, e rimaneva lì, imbambolato, godendosi le mille sensazioni che gli attraversavano la mente. Con la mano accarezzava delicatamente i capelli di lei, intenta a soddisfarlo con dovizia, sforzandosi di trattenere l'esplosione per prolungare il piacere quanto più a lungo possibile. Monica si stava occupando del professore, di nuovo, e, mentre la sua bocca era ormai la regina dell'azione, le mani non si erano però fermate. Una aveva raggiunto la bocca dell'uomo, penetrandola, e si beava della lingua che, con vigore, succhiava quelle dita magre e vogliose. L'altra era sotto, intenta a ...
    ... torturare di piacere quelle palle di cannone, ormai solide come il marmo.
    
    - Non riesco più a tenerlo - disse lui.
    
    La donna interruppe l'opera, per poter rispondere, ma continuò a segarlo con la mano.
    
    - Non farlo - gli rispose, e aggiunse, a voce molto bassa e cercando di avvicinarsi al suo orecchio: - Avanti, porco, sborrami in bocca, so che ti fa impazzire, lo desideri da morire, vero? E allora non trattenerti, schizzami tutto dentro, voglio soddisfarti come la miglior troia - .
    
    Lui non ebbe molta scelta, infuocato da quelle parole così scandalose, fu un attimo. Monica si piegò nuovamente su di lui, e riprese a succhiarglielo. L'uomo si irrigidì, senti un fiume in piena risalirgli verso l'alto, afferrò allora con entrambe le mani la testa di lei, e si lasciò andare alla lussuria.
    
    La sborrata fu copiosa, sembrava inesauribile. Per tutto il tempo lui mantenne le mani ben salde su quella testa accogliente, a tratti confondendo il suo corpo con quello di lei, tanto erano avvinghiati. Riuscì, in qualche modo, a trattenere il suo godimento, impaurito all'idea che qualche studente potesse sentirlo. Alla fine anche quell'orgasmo ebbe fine. La professoressa si risollevò, baciandolo sul collo, poi, guardandolo dritto negli occhi, fece per ingoiare, e lui la guardò estasiato. Poi la donna si avvicinò al suo orecchio.
    
    - E bravo il mio maschione, avevi un bel carico di cui liberarti eh? Per poco temevo di non riuscire a trattenere tutto. Guarda qui, che bel lavoro hai ...
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