1. Sara e il professore - 2a parte


    Data: 01/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alessandro1987, Fonte: Annunci69

    Era passata ormai qualche settimana da quella giornata un po' particolare, e il professore aveva tentato, invano, di darsi una calmata. Non che fosse solo colpa sua, sia chiaro. In alcuni momenti gli sembrava ormai evidente come Sara, consapevole della presa che aveva su di lui, provasse in ogni modo a suggerirgli pensieri perversi, con quell'atteggiamento sfacciato e sicuro di sé che è comune in molte ragazzine giovani di oggi, soprattutto in quelle belle come lei. Ripensandoci, forse l'unica vera fortuna era che, data la stagione fredda, non vi fosse possibilità di vederla con indosso uno di quei vestitini primaverili che tanto piacciono al nostro professore (e non solo a lui...). I maglioni, d'altro canto, tendono ad evidenziare le forme, cosa di cui in effetti la nostra studentessa non aveva affatto bisogno, ma non si può comunque dire che gli abiti fossero il problema principale.
    
    E Monica? La professoressa con cui il nostro aveva intrattenuto quel piacevole intervallo? Com'era poi continuata la cosa? Scopriamolo insieme.
    
    - Devo assolutamente dirle qualcosa - pensò il professore.
    
    - Dopotutto, siamo tra adulti, è successo qualcosa, d'accordo, ma non vedo cosa ci sia di male, nessuno dei due è impegnato, che io sappia, e, per quanto strano possa sembrare, mi è piaciuto fin troppo, e lo rifarei...- continuò a rimuginare in silenzio.
    
    Gli studenti erano tutti seduti e zitti stamattina, compito in classe. Stavano tutti, più o meno diligentemente, cercando di ...
    ... completare gli esercizi assegnati, non mancavano mezze frasi e sguardi angosciati, al solito, incluso quel sottile fruscio di bigliettini caduti a terra, malamente gettati da compagni altruisti o da disperati in cerca di un qualche appiglio. Ma oggi i pensieri erano troppi per poter pensare anche a loro, oggi i pensieri erano altri.
    
    Le due ore passarono senza troppe sorprese, e, negli ultimissimi secondi, come spesso accade durante un compito di matematica, tutti gli studenti si ritrovarono obbligati a consegnare i loro fogli protocollo, con facce moderatamente depresse, e si diressero all'uscita per la ricreazione. Il professore uscì dall'aula di corsa, scese al piano inferiore percorrendo rapidamente i gradini. Sapeva che nell'aula professori avrebbe trovato Monica, ed era venuto il momento di fare due parole. Nelle settimane trascorse da quel giorno, infatti, i due si erano incrociati più volte, ma nessuno aveva avuto il coraggio di discutere di quell'evento che li aveva coinvolti. In effetti, non credo sia difficile immaginare una spiegazione ragionevole, ma dopotutto era successo, e se ne doveva pur parlare prima o poi.
    
    Entrò, e subito cercò con lo sguardo Monica, ma lei non c'era.
    
    - Poco male - pensò, - Sarà alle macchinette - e nel dirlo uscì rapido dall'aula in cui era appena giunto, percorse il lungo corridoio da cui si accedeva ai dipartimenti dei docenti, masticò alcuni saluti sparsi qua e là, incrociando con lo sguardo facce note di altri professori, e infine ...
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