1. Quarti di finale


    Data: 01/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: lickerbsx, Fonte: Annunci69

    ... attesa di un epilogo tanto negativo quanto scontato. Un altro grave errore di valutazione.
    
    I commenti in ufficio faticavano a decollare e fu solo col passaggio del primo turno che cominciammo a considerare cosa poteva ancora riservarci quel torneo.
    
    Per le partite successive Paola propose ad un piccolo gruppo di colleghi, con i quali aveva evidentemente più confidenza, di vederle assieme a lei ed al marito Antonio, nel giardino della loro bella casa.
    
    I bambini sarebbero stati ospiti dei nonni così noi adulti avremmo potuto dare libero sfogo alle intemperanze da tifosi.
    
    Fu così che per l’ottavo con l’Australia allestirono a casa loro un angolo “ultràs”, con tanto di bandiere e con l’immancabile Zibibbo fresco.
    
    La partita scorse via in un susseguirsi di emozioni, pensavamo che i tanto sospirati sogni di gloria si sarebbero fermati di fronte ad una delle nazionali meno quotate del torneo ed aspettavamo ormai tutti la fine del nostro mondiale.
    
    Invece no, ancora una volta ci dovemmo ricredere ed un rigore inaspettato negli ultimi minuti ci aprì le porte ai quarti di finale.
    
    E poco importa se la partita non fu ricca di emozioni, arrivati a quel punto cominciava a contare più il risultato del gioco.
    
    La serata fu molto piacevole, ed il vino sicuramente servì a renderla più allegra.
    
    Talmente allegra che notai una certa leggerezza nei commenti dei presenti, che cominciavano a lasciarsi prendere la mano nei giudizi verso Paola.
    
    Complice forse il ...
    ... comportamento di Antonio, che non sembrava disturbato, si creò un clima fin troppo goliardico; ne ero quasi infastidito io, non riuscivo a capire come potesse non esserlo Paola.
    
    Ad ogni modo, dopo quella partita arrivammo ai sospirati quarti di finale.
    
    Di fronte c’era l’Ucraina, non uno squadrone ma sufficientemente attrezzato per spaventarci, almeno sulla carta.
    
    La sera della partita lo scenario era lo stesso: maxischermo, prelibatezze e tanto vino bianco fresco.
    
    Come la volta precedente, la serata andò via liscia e in baldoria, complice il nostro gol iniziale che ci fece affrontare la gara senza troppi patemi d’animo.
    
    Solamente io saltuariamente lanciavo occhiatacce ai miei colleghi, ormai intenti a sproloquiare senza freni sulle capacità amatorie di Paola.
    
    A fine serata, allegri e felici un po' per la vittoria un po' per l’ottimo vino che ci aveva fatto compagnia, lasciammo il giardino e rientrammo in casa.
    
    Mentre Paola salutava i colleghi Antonio mi prese in disparte chiedendomi se avevo ancora qualche minuto per due parole che ci teneva a dirmi.
    
    Ricordo che non avevo la più pallida idea di cosa volesse dirmi, ma non mi importava molto; ero contento di passare ancora un po' di tempo con i miei nuovi amici.
    
    Mentre Paola portava in tavola una nuova bottiglia, Antonio mi ringraziò del mio comportamento sempre rispettoso.
    
    Lui non aveva modo di dubitare della moglie e non era infastidito dalla goliardia degli altri, ma allo stesso modo aveva apprezzato ...