Coppia di troie! - Racconti Erotici

Coppia di troie!

... che sta per venire. Mi ha inculata senza protezione, mi riempirà il culo, così come tu riempirai sua moglie.

Eccolo, grugnisce come un maiale il vecchio porco... “ti sborro troia… ti sborro… prendi!!!”

Sento il fiotto caldo riempirmi il culo, le lacerazioni che deve avermi provocato mi fanno sentire il calore bruciante nelle viscere, sto per perdere l’equilibrio ma lo mantengo, appena sento che lui si stacca da me con un “plop…”. È il suono della sua grossa cappella che abbandona il mio culo.

È copiosa la sua sborrata, me la sento colare fuori dal culo e questo mi dà nuovo vigore.

Mi stacco da lui e mi protendo a quattro zampe sul viso della moglie, lasciando che la sborra del marito le coli sul viso, sugli occhi, sulla bocca… sarà meglio che si metta a leccare se non vuole affogare. E lo fa. La sento raccogliere la sborra delicatamente dal mio culo, leccando teneramente come un cucciolo.

Dio! Che immenso piacere. Chiudo gli occhi per un momento ma non posso staccare a lungo gli occhi dai tuoi, che mi hai fissata per tutto il tempo mentre il vecchio si dava da fare dietro di me. Ed io, io non ho perso di vista un attimo il tuo cazzo, IL MIO CAZZO, che penetrava nel culo quella troia dandomi gioia e dolore.

“sborrala…” ti supplico in un sussurro. Le afferro le cosce e ...

... gliele porto alte verso di me. Vedo il tuo cazzo con maggior nitidezza, ora le affonda con maggior prepotenza. Non importa più che tu stia scopando un’altra perché io sono con te, con quel tuo cazzo la scopiamo insieme.

Ancora una volta ti chiedo… “sborrala…”

Tu annuisci… senza null’altro aggiungere e la sborrata arriva… vedo il cazzo gonfiarsi nel suo culo prima ancora che tu possa gemere. La fica mi pulsa, il culo mi brucia... il mio cuore è in fibrillazione.

Afferro quel cazzo, che poi è il mio, soltanto il mio e lo tiro fuori da quel culo abusato. Ha ancora qualche goccia da schizzare ed io mi avvento sul quel bastone che sa di culo e di sborra e lo ingoio con tutta me stessa, lo assaporo fino all’ultima goccia e una lacrima mi scivola giù sulla guancia come il finale di una preghiera…

Ti guardo, con il viso sporco, come un vampiro che ha appena consumato al sua vittima e tu ti perdi nel mio sguardo… malizioso sguardo… mi chino sul culo della troia e succhio via le ultime gocce di sborra che le colano via. Sono tue, sono il tuo succo, il succo che mi appartiene, che mi nutre, che mi da la vita. Lecco quel buco di culo che tu hai sfondato e mi riempio la bocca…

Ecco, ho raccolto tutto. Ora ti guardo con intenzione… ora puoi baciarmi… e fa che sia un bacio senza fine….

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