Coppia di troie! - Racconti Erotici

Coppia di troie!

... la mano sul culo di lei mentre usciamo dal locale, stringe la chiappa come a segnarne il possesso ma so che questo gesto serve anche per eccitare te. Quest’uomo sa il fatto suo, e sento sempre più intenso il desiderio di farmi possedere da lui. So già, per istinto, che sarà generoso.

Ci fanno accomodare in casa, c’è un divano immenso che già mi procura una fitta di lussuria… non so se arriveremo al letto da qui. Ci pregano di accomodarci, sono ottimi padroni di casa e mentre la moglie ci mostra i posti a sedere, il marito riempie dei calici di vino.

Lei si è seduta vicino a te, lasciandoti nel mezzo. Mentre il marito riempie di bicchieri con qualche parola di cortesia lei poggia la mano sul tuo cazzo, guardandomi con intenzione. La fitta di gelosia è sempre più forte, ma lei è così porca, così insinuante che non riesco a staccarle gli occhi di dosso.

Mentre ti stringe il cazzo da sopra i pantaloni, ti avvolge le spalle con l’altro braccio, ti attira verso di sè e voltandoti il viso, senza staccare gli occhi da me, ti infila la lingua in bocca.

Quello è il segnale. Ti volti dalla sua parte, come se io non esistessi più. Le cacci dentro la bocca la tua lingua lussuriosa, quella lingua che tanto ho amato in questo mese, e la offri a lei con lascivia e lussuria, mentre io resto gelata a guardavi limonare, vicini a me eppure così lontani.

Mentre la baci la foga che ti è consona si impossessa di te. Le agguanti una tetta, voglioso di stringerla e strizzarla. La ...

... denudi sotto i miei occhi pietrificati e ti chini a morderla e leccarla.

Il marito si avvicina compiaciuto. Mi guarda e nel mio viso sono certa che legge tutta la mia costernazione. Il mio uomo mi tradisce sotto i miei occhi e pare non accorgersi di me, mi sento smarrita e abbandonata. Ancora più smarrita dalla sottile fitta che sento fra le cosce e dalla goccia che avverto scivolare giù dalla mia fica.

Lui mi porge il bicchiere di vino e nel farlo il suo viso si illumina di un sorriso caldo e sensuale, pieno di languide promesse. Bevo un sorso… mentre affianco a me voi cominciate a gemere.

Inorridita ti vedo inginocchiarti ai suoi piedi e con prepotenza spalancarle le cosce. Ti getti sulla sua fica come se la mia in questi giorni non fosse stato altro che un misero tozzo di pane davanti a quel banchetto. Una rabbia sottile si impossessa del mio cuore. Mi volto verso quel marito che invece osserva compiaciuto la scena. Mi sorride sornione come a voler dire: “non temere, avrai anche tu la tua parte” ed eccomi lì, che mi trovo a desiderarlo.

Con grande galanteria egli mi prende il bicchiere, lo poggia e mi porge la mano. Io la accolgo, sempre più decisa a prendermi la mia parte di piacere che tu stai consumando con un’altra. Egli mi tira su e mi attrae a sé. Il suo corpo è massiccio, caldo, peloso, pieno. Emana un fascino animale come un leone pronto ad affondare le sue zanne nella preda. Ed io sono li, pronta a farmi azzannare.

La sua bocca si avventa sulla mia e la ...