1. Serena e Sandro


    Data: 18/07/2020, Categorie: scambio di coppia Autore: genio di razza 601, Fonte: EroticiRacconti

    ... tripudio di saluti e di complimenti: l’idea che ormai facciamo coppia è già entrata nell’immaginario collettivo; e non abbiamo ancora fatto l’amore, anche se, ormai, comincio a desiderarlo con tutte le fibre del corpo; la tappa successiva, il pub con musica dal vivo e pista da ballo, è un approdo quasi opposto: ci cerchiamo un tavolo in angolo e, prima ancora di sederci, Sandro mi ha baciato con una passione giovanile che mi ha quasi sconvolto; ho solo risposto al suo amore con altrettanta passione ed entusiasmo.
    
    Mentre sorseggiamo un cocktail leggermente alcoolico, l’orchestra attacca la serie dei lenti: ci guardiamo negli occhi sorridendo dagli zigomi al mento, per tutto il volto, e ci troviamo abbracciati sulla pista a copulare in piedi, da vestiti, con una tempesta ormonale che solo a sedici anni ricordavo di avere avuto; la nostra serata si svolge all’insegna di questa ‘nuvola rosa’ fin quasi a mezzanotte, quando ci rendiamo conto, inconsciamente, che non è più il caso di farci scrupoli e che, se ci innamoriamo, è solo un fatto naturale, pari pari come quello di andare a casa mia a fare l’amore davvero.
    
    “Sandro, sento che sei in difficoltà all’idea di tradire Clelia; se non ce la fai, nessuno te ne fa una colpa. Io ho già dal primo momento deciso che voglio fare l’amore con te, succeda quel che vuole o che deve succedere; ma non ti farò nessuna colpa se decidi che non è giusto e torni a casa tua; avrò avuto comunque la più bella serata della mia ...
    ... vita.
    
    “Serena, amore mio: questa non è una locuzione astratta; se io faccio l’amore con te, è perché voglio che tu sia la mia donna, la mia compagna, la mia complice, la mia socia ideale in tutto. Non c’entra Clelia e il mio passato né Sebastiano e il tuo passato; qui c’entra solo il futuro: se entro dentro di te, non voglio uscirne più. In questo siamo come nel lavoro. Tu stai sperimentando una possibilità per verificarne la fattibilità; io ho già deciso. Io vengo a casa tua, entro nel tuo letto, entro nel tuo corpo e domani non è un’incognita: è la certezza che saremo io e te; se tu hai delle perplessità e stai solo valutando ipotesi, ti prego di farlo senza di me. Io ti voglio; ti amo e non per prova né in astratto; ti amo e per questo ti voglio.”
    
    “Senti, filosofo, hai finito di teorizzare? Mi fai fare l’amore come se fossimo su una spiaggia, venti anni fa, alla faccia del mondo?”
    
    “Con tutto il cuore, con tutto il corpo, con tutta la voglia che ho di te!”
    
    Mi porta in casa in braccio, quasi fossi una sposa vergine che viene dall’altare: lo amo, quest’uomo.
    
    Andiamo direttamente nella camera e Sandro mi poggia sul letto come se davvero fossi fatta di cristallo delicato; poi comincia a spogliarsi, depositando gli abiti sulla sedia ai piedi del letto; io gli devo chiedere aiuto per far scorrere la cerniera del vestito, dal collo a mezza schiena; lui fa scivolare l’abito dolcemente fino alla vita; ne approfitta per aggredire il mio seno che stasera sembra ancora più carnale ed ...
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