1. Forica 2


    Data: 11/07/2020, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Eravamo seduti a parlare nel terrazzo dell’attico in cui abito all’imbrunire. Angelo mi aveva regalato dei fiori. Vado in soggiorno per riporre i fiori in un vaso e preparare il caffè, mi accorgo solo ora che sono quasi nuda, non sento però la necessità di andarmi a coprire, ammetto che mi piace l’idea che Angelo sia dietro di me e mi stia ammirando, sento i suoi occhi sul di me; è uno sguardo piebo di libindine e desiderio. Non sono sorpresa quando sento la sua mano accarezzarmi una spalla, scostarmi i capelli per baciarmi la nuca.
    
    Subito mi divincolo ma lui ci riprova, non mi sposto ma cerco di dissuaderlo a parole:
    
    – Angelo che fai? sai che è pericoloso!
    
    – Lo so, ma sei così figa stasera che non ho resistito
    
    – Forse è meglio che mi vada a coprire
    
    – No, ti prego, resta così solo un momento, fatti abbracciare, fammi sentire il tuo calore, non farò nulla che tu non voglia.
    
    Mi lascio andare e lui si appoggia a me, le sue braccia mi cingono il petto da dietro.
    
    Lui resta immobile come mi ha promesso, sono però io che mi muovo, appena avverto il suo pene tra le mie natiche sento il desiderio di strofinarmici contro, voglio farlo ingrandire perciò muovo il mio bacino quasi a masturbarlo.
    
    Lui diventa più audace e riprende a baciarmi il collo e la nuca; è un gesto a cui non so resistere per cui mi scosto e mi giro, passo una mano dietro la sua nuca. Le mie tette sporgono mostrando la loro consistenza e gli dico:
    
    – Dammi un bacio.
    
    So che difficilmente ...
    ... non finirà con un semplice bacio ma ora gli offro la mia bocca e lui incolla le sue labbra alle mie, le nostre lingue si intrecciano.
    
    E’ un bacio lunghissimo che vorrei non finisse mai. Devo però allontanarmi da lui per respirare, lui ne approfitta per riprendere ad accarezzarmi le tette, io mi divincolo ma lui con forza mi blocca:
    
    – Stai ferma un attimo, voglio guardarti solo guardarti
    
    Mi apre la camicia trasparente,e la fa scivolare a terra, mi fissa negli occhi mentre slaccia il reggiseno liberandomi le tette. Poi cala le mutandine fino a terra.
    
    – Sei bella Forica, le foto che ti hanno fatto non ti hanno reso giustizia.
    
    Ormai sono eccitata, voglio toccargli il pene, voglio guardarlo, accarezzarlo e, se lui me lo chiederà, lo prenderò in bocca. Non voglio però che mi scopi.
    
    Gli calo i pantaloni ed i boxer e comincio a masturbarlo, è caldo e pulsante
    
    – Come sei eccitato Angelo, pensi che se gli dessi un bacino si calmerebbe?
    
    – “E se io baciassi la tua fica?
    
    – No, ora sei mio, rilassati
    
    Mi chino , mi inginocchio, il suo glande è di fronte a me, lo inumidisco con piccoli colpi di lingua prima di scappellarlo, alcune gocce di sperma scivolano sulla lingua. Sto spompinando Angelo; voglio che mi sborri in bocca
    
    Tutto quello che sto facendo ora è solo un gioco.
    
    Sì un gioco da puttana, ma pur sempre un gioco.
    
    Considero il pompino un qualcosa simile ad un bacio, il famoso bacio rubato.
    
    Il glande di Angelo è molto grosso e con fatica riesco a ...
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