1. La storia continua - Parte 2


    Data: 30/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Beatrice70, Fonte: EroticiRacconti

    ... riusciva non solo a dare il ritmo ma anche ad alzarmi con la forza del bacino, poi mentre ci baciammo si sdraiò con la schiena ed io continuai a cavalcarlo con impeto. Mi fece sdraiare su di lui per potermi baciare quei seni che sentivo scoppiare, no, non era più solo sesso, ne per lui ne per me, forse per qualcuno sarebbe stato scontato a quel punto, ma qualcosa era cambiato anche quando ci univamo per donarci piacere. La mia cavalcata ad un certo punto fu interrotta da Piero, interpretai la cosa come un voler cambiare posizione e mi misi a quattro zampe, sorridevo, ero pronta come una dolce ma felice puledrina in calore, non sapevo cosa voleva fare, se penetrarmi di nuovo la vagina, oppure godersi il mio orifizio posteriore, cosa che, come a me, sapevo che gli piaceva tantissimo; la posizione in se fu gradita allo stallone ma in realtà mi aveva fermata solo per tirar fuori il preservativo.
    
    Gli dissi : “ Non serve, la sorpresa di questa notte per te è che ho iniziato a prendere la pillola “. Mi sorrise, ma poi non mi prese in quella posizione, mi volle nella classica posizione supina, mi penetrò e questa volta arrivammo insieme fino al traguardo con uno degli orgasmi più belli che avevo provato fino ad allora. Dopo i nostri precedenti rapporti il seme lo aveva depositato sempre nel mio ingresso posteriore piuttosto che nella mia vagina ma col preservativo, era la prima volta che lui veniva in essa in tutta libertà. Disse : “ Come cavolo faccio adesso a tornare in Toscana ...
    ... ? “, scherzandoci sopra risposi : “ beh ma è semplice, non vai e resti qui “.
    
    Non potemmo proseguire la notte insieme ovviamente, con prudenza andammo a turno in bagno, poi un ultimo bacio vicino alla mia camera e andammo a dormire, ci aspettava una giornata faticosa con delle belle camminate.
    
    Il giorno dopo andammo dunque in fiera io, Piero e i miei nonni, per me che avevo iniziato a considerare di iscrivermi alla facoltà di Agraria dopo il liceo quello era un modo per avvicinarmi a quel mondo...si trattava di una fiera relativa alle macchine agricole.
    
    Visti 3 o 4 padiglioni, mia nonna ed io decidemmo di aspettare Piero ed il nonno sedute su una panchina.
    
    La nonna sorridendo : “ allora Bea, come va con Piero ? “
    
    sbiancai, poi arrossii poi mi misi a sudare, “ nonna ma...tu...come fai a...”
    
    “ Sono una donna anche io ! E sono tua nonna, mi sono accorta di qualcosa quando quest’estate eri giù in toscana da noi, a voi due bastava guardarvi. Stai tranquilla non dirò nulla ai tuoi, ma tua madre non si è ancora accorta perché non vi ha visti insieme più di tanto, almeno fino ad ora ! Non preoccuparti, non sono qua per giudicarti, volevo solo sapere...se stavi bene, tutto qua, tra la distanza e la differenza di età non è certo una storia semplice la vostra“.
    
    Ecco perché la nonna aveva rifiutato di girare per Milano dopo la fiera, sapeva tutto e voleva regalare a me e a Piero qualche momento in più da soli, sapeva che anche un solo minuto insieme per due persone ...
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