1. La storia continua - Parte 2


    Data: 30/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Beatrice70, Fonte: EroticiRacconti

    ... sei ripresa dallo spavento di qualche sera fa ? I carabinieri hanno detto qualcosa ? “
    
    Piero mi lanciò un’occhiata interrogativa, risposi : “ tutto a posto nonno, è stato solo un brutto spavento, i carabinieri non conoscono il barbone ma pensano che abbia cambiato zona, comunque hanno detto che diramavano la segnalazione “
    
    Dopo cena, si parlò un po’ in famiglia, poi ad una certa ora a turno, andammo in bagno per prepararci alla notte, il ciclo mestruale lo avevo terminato una settimana prima, perfetto, adesso si trattava di aspettare con la mia passera che se avesse potuto parlare avrebbe invece urlato : “ Oh ...ma e allora ???? “.
    
    Circa l’una e trenta di notte, l’oggetto del mio desiderio era sul divano del soggiorno di casa mia, lo osservai per qualche minuto mentre dormiva, poi decisi di svegliarlo, un leggerissimo bacio per fargli aprire gli occhi, un bacio più profondo per ricordargli quanto lo amavo.
    
    “ Caspita, pensavo non arrivassi più “, risposi : “ scusami ma sai mio padre a letto legge fino a tardi solitamente e non volevo correre rischi “. Mi abbracciò forte : “ No Piero, non qui, vieni con me “.
    
    Andammo in camera mia, chiusi la porta facendo girare la chiave nel modo più silenzioso possibile, mi girai e Piero: “Che cosa è successo l’altra sera Bea ? A cosa alludeva tuo nonno ? “ gli raccontai l’episodio, spiegandogli che non volevo nasconderglielo, il suo volto preoccupato per quanto avevo rischiato si rasserenò solamente quando in piedi, davanti a ...
    ... lui, lasciai cadere la mia camicia da notte, sotto ero completamente nuda, “ Bea, tu per me sei la donna più bella del mondo “, ci mettemmo seduti sul mio letto, uno di fianco all’altra, dopo che Piero a sua volta si denudò : “ adesso ti mostro cosa voleva esattamente da me quell’uomo in strada “, ripresi a baciarlo, mentre con la mano iniziai a risvegliare il suo membro, beh, anche lui era molto contento che io fossi li quindi si risvegliò in fretta! Quel fallo orgoglioso e svettante desiderava essere accolto dalla mia bocca che a sua volta non vedeva l’ora di occuparsi teneramente di lui. Cambiai posizione e mentre Piero era seduto sul bordo del letto io mi inginocchiai davanti a lui, Piero sapeva che non mi piaceva che mi si tenesse la testa mentre io mi impegnavo sulla sua asta, non mi piaceva sentirmi un oggetto, anche se ciò che stavo facendo lo facevo al mio fidanzato, sapeva bene come usare le mani alternativamente, quindi, mentre ritmicamente iniziavo a succhiare la sua virilità iniziò a massaggiarmi il seno, ero talmente eccitata che mi faceva male, mi sembrava di avere una quinta misura invece di una più modesta ma orgogliosa terza, i miei capezzoli dovevano essere duri come il muro in quel momento.
    
    Piero mi fece rialzare per poi farmi sedere sul suo pene, tale era la saliva che gli avevo spalmato con la mia bocca e tale era il lago che avevo tra le gambe che praticamente ci unimmo con un solo unico movimento. Tanta fu poi la forza di Piero che con le sue spinte ...
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