1. Trasloco con mamma (parte 5)


    Data: 28/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Kal, Fonte: EroticiRacconti

    ... un po’ oltre- dissi tenendomi il pene ormai tornato completamente duro.
    
    Nell'udire quelle parole la vidi sollevarsi di scatto, il viso era rosso e lo sguardo attento come se dopo essere venuta si fosse ripresa da tutto quello che aveva bevuto.
    
    Mi guardò negli occhi, il suo sguardo potrei dire, sembrava deluso.
    
    -Tesoro siamo già andati troppo oltre, non possiamo mi dispiace…-
    
    Si alzò traballando e con le gambe che ancora non la reggevano completamente uscì dalla stanza, mi lasciò lì in cucina, con il pene ancora duro in mano e un senso di incompletezza.
    
    Dopo qualche seconda da quella cocente delusione sentii un tonfo proveniente dal corridoio, mi precipitai subito e vidi mia madre a carponi sul pavimento, mi avvicinai di corsa preoccupato e le chiesi:
    
    -Mamma tutto apposto ti senti bene-
    
    -Si tranquillo, le gambe hanno ceduto, credo di essere ancora troppo eccitata…-
    
    Dopo quelle parole e vedendo il suo corpo così indifeso e vulnerabile, con la sua grazia che mi chiamava e attirava non riuscii a resistere.
    
    Mi avvicinai e le sussurrai:
    
    -Tranquilla mamma, ora penso io a te-
    
    -Amore no, cosa vuoi fare- riuscì a dire, ma ormai ero troppo vicino e la punta del mio pene era ormai giunta alla sua grotta del piacere.
    
    Infilai il pene dentro di lei, non fece alcuna resistenza anzi, sembrava quasi lo stesse risucchiando.
    
    Già dalla penetrazione cominciò a gemere; più continuavo più lei assecondava ogni mio singolo movimento con il suo corpo, ogni ...
    ... spinta era un invito a continuare e anche dopo un suo inizio riluttante ora era lei che mi incitava:
    
    -Si, tesoro, continua, ti prego CONTINUA !!!- disse tra un gemito e l’altro e io continuavo motivato da tali parole, la mia parte animalesche si era palesata e ora mentre scopavo mia madre potevo dare veramente sfogo a tutta la mia libido.
    
    -Amore tiralo fuori, andiamo in camera- disse digrignando i denti dopo l’ennesimo gemito
    
    -Va bene- dissi anche se riluttante, estrassi il pene che ormai era completamente ricoperto dai suoi fluidi e l’aiutai ad alzarsi.
    
    Camminammo a passo spedito lungo il corridoio e io non persi l’occasione per sganciarle il reggiseno che costringeva quelle meravigliose tette.
    
    Entrammo nella sua stanza e mamma si andò a gettare di schiena direttamente sul letto, io dall'uscio la fissavo, era distesa sul letto e la sua testa si appoggiava a due cuscini, le sue braccia erano aperte come se fosse pronta a ricevere un abbraccio e le sue lussuriose gambe erano divaricate in attesa di essere riempite dalla mia persona.
    
    -Tesoro, vieni qui e scopa la mamma- a quelle parole tanto proibite quanto eccitanti mi gettai tra le sue braccia, il mio pene entrò direttamente nella sua vagina come attratto da una forza magnetica e sessuale, le sue braccia si avvolsero attorno alla mia schiena e il suo viso di fronte al mio era contratto in una smorfia di piacere, la bocca un po’ aperta e la lingua leggermente sporgente tra le sua carnose labbra, gli occhi erano ...