1. Trasloco con mamma (parte 5)


    Data: 28/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Kal, Fonte: EroticiRacconti

    Non ci misi molto a riprendermi, dopo qualche minuti infatti l’impulso del seguirla in casa si fece troppo forte, spensi in velocità la sigarette e rientrai.
    
    Mia madre era seduta sul tavolo della cucina, le mani le sorreggevano la schiena incurvata mentre con la testa fissava il soffitto probabilmente distratta da mille pensieri, le sue gambe erano leggermente divaricate e si poteva notare una larga macchia di umori che le bagnava le mutandine.
    
    Mi avvicinai pian piano e quando mi posi davanti a lei ancora nudo e con il pene a mezz'asta lei abbassò la testa verso di me e mi guardò negli occhi.
    
    -Amore adesso stai meglio ?- sorrise
    
    -Si mamma sto molto meglio, però vedo che ora sei tu quella insoddisfatta- dissi abbassando lo sguardo verso il suo inguine.
    
    Un leggero mugolo proruppe dalla sua bocca, una risposta di assenso che forse non aveva il coraggio di esprimere a parole.
    
    Senza esitare mi avvicinai al bordo del tavolo tra le sue gambe, senza professare parola le cinsi la vita e la tirai verso di me.
    
    Lei non disse niente e nemmeno si oppose, si lasciò scivolare sul tavolo fino a quando le gambe non si trovarono a penzoloni dal bordo, il corpo sorretto adesso dai gomiti e lo sguardo fisso verso di me.
    
    Eccitato da quella visione paradisiaca misi le mani sull'orlo delle sue mutandine e gliele sfilai, la vagina di mia madre era li, davanti a me, ricoperta di eccitazione mentre bramava la lussuria più sfrenata.
    
    La guardai negli occhi e appoggiai il ...
    ... pollice all'altezza del clitoride, con un singolo tocco vidi il suo volto contrarsi in una smorfia di piacere peccaminoso.
    
    -Allora mamma ti piace- dissi mentre continuavo a muovere il dito in senso circolatorio, lei tra una smorfia e l’altra mi fece un leggere cenno con la testa.
    
    Dopo quel ennesimo assenso mi abbassai e avvicinai la bocca alla vagina, il suo odore era inebriante ed eccitante e non mi trattenni neanche un secondo. Estrassi la lingua e comincia a leccarla come un forsennato, mi muovevo e sgusciavo tra quelle pieghe di piacere e a ogni mio movimento venivo gratificato da un gemito o un sussulto.
    
    Notai subito come le sue gambe cominciavano a contrarsi, alzandosi ed abbassandosi e come le sue unghie grattavano la tavola, ma ancora una cosa mancava, dalla sua vagina continuavano a fuoriuscire copiosi succhi tant'è che chiamato da quel involontario invito vi infilai due dita.
    
    Dopo quella inaspettata pressione mia madre proruppe in un gemito forte e gutturale, le sue gambe cominciarono a tremare e le sue coscio si strinsero attorno alla mia faccia. I gomiti non ressero tutta quella pressione erotica e la fecero rovinare con la schiena sul tavolo.
    
    Gli spasmi continuarono copiosi anche dopo che le sue gambe ebbero liberato il mio volto, io mi alzai e la vidi completamente distesa sul tavolo con le mani che le coprivano il volto e il ventre che ancora ogni tanto si contraeva.
    
    -Mamma ti è piaciuto-
    
    -S…si- disse affaticata
    
    -Allora che ne dici se andiamo ...
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