1. la collega incompatibile


    Data: 27/09/2017, Categorie: Etero Autore: dindolo, Fonte: RaccontiMilu

    Parto per lavoro, direzione Amsterdam, con una collega. Lei è poco avvezza al viaggiare in aereo ed è un pò nervosa prima di salire. Già non ero entusiasta della trasferta imprevista,in più lei oltre alla paura del volo è una sorta di antidonna: grossa, molto e non si cura tanto dela cosa. E’ clamorosamente sposata con due figli ed è una della cose che con altri colleghi fatichiamo a spiegarci. Probabilmente per via della stazza indossa sempre dei pantaloni elasticizzati che diventano inevitabilmente aderenti: ha un sedere enorme e due cosce che sono il doppio delle mie.
    
    Per lo meno non è antipatica perchè se no c’era da spararsi. Il volo va via liscio e arrivati ci vengono a prendere in macchina. La giornata passa lenta con riunioni e spiegazioni di un nuovo progetto che partirà a breve ma io non vedo l’ora di essere in albergo ma davvero non si finisce più. E’ tardi e ci propongono di cenare subito con loro e poi di andare in albergo:accettiamo e alla fine di tutto sono le dieci e finalmente il taxi ci lascia fuori dall’hotel. Siamo un pò fuori dal centro ma l’hotel pare molto bello. Alla reception però scopriamo che c’è un problema: alla registrazione ci danno una sola chiave ma noi facciamo notare che dovremmo avere due camere prenotate. La ragazza controlla e ricontrolla e alla fine ci dice che la sua collega che ha ricevuto la prenotazione deve aver capito che eravamo una coppia. Noi sorridendo spieghiamo che non è così e chiediamo quindi una seconda camera: hotel ...
    ... al completo, ci dice. Io guardo la mia collega e le chiedo “che si fa?” e lei “non so, cercare in un altro hotel mi pare difficile visto dove siamo e l’ora, ci arrangeremo” e prende la chiave. Saliamo in camera e come c’era da aspettarsi il letto è matrimoniale e non si può staccare.
    
    C’è comunque un imbarazzo per entrambi e io le propongo “facciamo così, tu rimani qua e io vado a cercare qualcosa per me che son sicuro che una camera da qualche parte libera ci sarà”. Ma lei mi ferma “ma no dai, non è il caso. Solo ti chiedo se è possibile che la cosa resti solo tra di noi, non vorrei dirlo nemmeno a mio marito” e io rispondo “tranquilla, ok, è così geloso?” e lei “non penso ma preferisco non scoprirlo”. Poi ride e le chiedo come mai “è una stupidata, pensavo solo che oltre a lui sarai l’unico uomo con cui io sia stata in un letto”. Fingo stupore “davvero?” e penso al marito che alla fine non sarà un figo ma perlomeno è magro magro. E lei “eh si, alla fine ci siamo conosciuti a scuola a 16 anni e siam sempre stati insieme”. “poveraccio” penso malignamente e dico “beh, è bello così, state insieme da tanto” e lei “quest’anno sono 15 anni tra prima e matrimonio”. Sorrido. “io mi farei una doccia” mi dice e io rispondo che poi la farò anche io. Va in bagno e tutto mi passa per la testa fuorchè provare a sbirciare. Nel frattempo telefono a casa e do un occhio alle mail. Torna dal bagno in accappatoio “ok, libero” e senza guardarla troppo corro in doccia.
    
    Sotto l’acqua calda mi ...
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