1. La schiava di Virginia


    Data: 22/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu

    ... raccomando a non sbagliarti più in futuro perché altrimenti la punizione potrebbe essere molto più cattiva; OK?
    
    S- si padrona!
    
    V- ed ora sbrigati che ho fame!
    
    Detto questo diede un altro calcio sulle natiche di S spingendola fuori dal bagno e chiudendo immediatamente la porta.
    
    Intanto S aveva preparato una cenetta deliziosa ed aveva apparecchiato la tavola per due, quando ecco arrivare V che accortasi dell’errore che aveva fatto S con tono sarcastico le chiese:
    
    V- ho ospiti a cena stasera?
    
    S un po’ spiazzata rispose:
    
    S- no’.padrona
    
    V- allora per chi &egrave l’altro piatto?
    
    S- &egrave il mio, anche io ho fame!
    
    A questo punto V prese S per i capelli e cominciò a suonargli tanti ma tanti schiaffi!urlando:
    
    V- TU HAI FAME, TU NON DEVI PRETENDERE NIENTE, ANCORA NON HAI CAPITO?
    
    S tutta rossa in viso con un filetto di voce gli rispose:
    
    S- mi scusi padrona ha ragione!
    
    Appena V si fu calmata un attimo lasciò la presa e gli disse:
    
    V- tu mangi, quando te lo dico io e quello che ti dico io va bene?
    
    S- si padrona!
    
    V- e non a tavola come le persone, perché tu non sei una persona, sei una cagna, la mia cagna! Non &egrave così?
    
    S- si padrona, sono la sua cagna!!
    
    V- allora abbaia come la cagna che sei, e se abbaierai bene ti permetterò di mangiare gli avanzi, altrimenti andrai a letto senza aver cenato!
    
    Fece una breve pausa e aggiunse:
    
    V- a proposito di letto, tu non dormirai più nella tua stanza, anzi da domani la trasformerò in ...
    ... uno studio dove potrò studiare liberamente, tu dormirai in camera mia sotto il letto, siamo intesi? Perché se nel cuore della notte abbia bisogno di te, voglio che tu sia immediatamente reperibile!
    
    S- si padrona esaudirò ogni suo desiderio perché sono la sua schiava e la sua cagna!!
    
    V- brava vedo che il tuo ruolo lo hai capito e ti dona, ma non preoccuparti che non rimarrai a lungo soltanto schiava e cagna quale sei, ma ho molti progetti per te! Ed ora abbaia cagna che non sei altro!
    
    S cominciò ad abbaiare in ginocchio, mentre V seduta la guardava divertita e pensava intanto tra se e se a quali cose avrebbe potuto fare con il nuovo giocattolo.
    
    Dopo un paio di minuti la fece smettere di abbaiare e le ordinò di leccargli i piedi da sotto il tavolo, mentre lei continuava a mangiare, di tanto in tanto la perfida ragazza, toglieva il piede dalla bocca della schiava, ed ancora umido lo passava un po’ sul pavimento (polveroso, perché era da circa una settimana che doveva essere pulito), e poi lo porgeva di nuovo alla sciagurata che senza curarsene ricominciava la pulizia da capo, prima con uno poi con l’altro piede e così via finché non ebbe finito di cenare; a pasto concluso si alzò in piedi e senza dire una parola alla schiava andò nel ripostiglio e tirò fuori una vecchia ciotola per cani, doppia con un incavo per il cibo ed uno per l’acqua. Senza neppure pulirla, la riempì con gli avanzi che aveva lasciato, e con pezzi di cibo volutamente masticati e poi risputati; ...