1. L’impero dell’Alba ~ III.


    Data: 14/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Fairy Land, Fonte: RaccontiMilu

    ... notevolmente gonfi la faceva eccitare.
    
    A dire il vero non era del tutto sicura che lui mai si fosse accorto di quanto fosse umida mentre si piegava più del solito lasciandogli una visuale fugace del frutto proibito.
    
    “Non mentirmi! O ti spacco il culo seduta stante come meriti.”
    
    Joy ammutolì. Era talmente eccitata che non riusciva a ragionare lucidamente, il suo corpo agì per lei spingendosi contro il suo pene, lambendolo con il sedere come ad invitarlo a colpire ancora.
    
    “Principe…” sussurrò come una preghiera irresistibile “mi divertivo moltissimo ad eccitarvi…prendetemi ora che sono a vostra disposizione, vi supplico!”
    
    ” Visto! È semplice dire la verità Joy.” disse facendo scivolare la propria asta in mezzo alle gambe della ragazza, strusciando sulla figa e spingendo la cappella sul clitoride. Lei ebbe un brivido di eccitazione fortissimo a quel contatto e gemette rumorosamente.
    
    Kassandros si staccò subito, eccitato e con l’impellente bisogno di affondare dentro a quella fighetta allagata.
    
    Si mise di fronte a lei e le sollevò una gamba sopra il proprio bacino, il suo cazzo perfettamente dritto e durissimo indugiò un attimo prima di affondare profondamente, fino ai testicoli. Joy si sentì morire, il principe la fotteva senza riguardo, eccitato, e lei ne godeva tanto che nonostante lui avesse appena cominciato a scoparla e già lei era sul punto di venire, oscenamente bagnata.
    
    Ebbe giusto il tempo di darle qualche stoccata prima che lei fosse di nuovo ...
    ... pronta ad esplodere, il principe la sentiva stringersi intorno al proprio membro in preda alle contrazioni. Pure lui stava per godere, ma non le avrebbe permesso di venire.
    
    Le passò un braccio dietro la schiena impedendole di ondeggiare e velocemente con l’altra mano slacciò le corde che la legavano.
    
    La ragazza priva del sostegno delle funi cadde ancora di qualche centimetro verso il basso venendo impalata completamente da quel bastone di carne rigidissimo. Kassandros non si era dato pena di sostenerla e lei era sprofondata sotto il peso del proprio corpo, subendo una stoccata dolorosa e crudele; lui invece venne proprio in quel momento, schizzando dentro mentre lei annaspava con un’espressione sofferente in volto.
    
    Restò qualche secondo ancora dentro di lei che nel frattempo aveva cercato di mettersi in punta di piedi, lo vide, con la pelle e i muscoli intrisi di sudore, lucido come una statua, con la testa buttata indietro, immerso ancora nel piacere che a lei era stato negato.
    
    Poi uscì e lasciò che vuota si ammosciasse sul pavimento come un mucchietto di stracci. Nel mentre si sedette su un divano basso dalla stoffa damascata e mangiava dei piccoli pezzi di frutti esotici prendendoli da un vassoio di cristallo con uno stuzzicadenti d’oro.
    
    Tuttavia nonostante fosse venuto abbondantemente e il suo seme cominciava a gocciolare lungo le gambe della schiava il suo cazzo non accennava minimamente a sgonfiarsi, anzi, svettava lucido, con le vene in evidenza e la ...
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