1. Mar Mediterraneo


    Data: 13/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrivata. Quando tirò su la testa di nuovo però, la voce dell’uomo era scomparsa. Elisa pompò l’acqua con gambe e braccia e si sollevò di venti o trenta centimetri per guardarsi intorno, ma non riusciva a scorgere più nessuno. In quel momento stava arrivando il ragazzo riccioluto che non aveva mai abbassato la testa nell’acqua per non perdere di vista l’uomo da salvare.
    
    “Sotto di noi!” Urlò il ragazzo mentre copriva gli ultimi metri.
    
    Elisa prese fiato e in un attimo fu sott’acqua. Il mare da quelle parti era limpido, non aveva alcun segreto da nascondere. La ragazza scorse una figura umana che affondava ed era già a qualche metro di profondità. Elisa tornò in superficie per prendere nuovamente fiato e poi si immerse di nuovo per andare in profondità. Il ragazzo fece la stessa cosa e la raggiunse mentre si calavano verso il fondale sempre più freddo e sempre più buio. Elisa afferrò il braccio dell’uomo che aveva già perso conoscenza e un istante dopo, anche il ragazzo riccioluto fece altrettanto. I due poi, mirarono alla superficie spingendo l’acqua sotto di loro con potenti gambate a rana. Ce ne vollero almeno quattro ad Elisa prima di rompere tutta quella parete d’acqua e tornare finalmente a respirare ossigeno in superficie, proprio quando i suoi polmoni stavano per implodere. La pressione causata dalla profondità le aveva tappato le orecchie, ma ci avrebbe pensato più tardi.
    
    “Portiamolo in due!” Disse il ragazzo con il fiatone.
    
    Elisa non gli rispose per ...
    ... risparmiare quel prezioso ossigeno che ora viaggiava attraverso il sangue in ogni muscolo del suo corpo per garantirle la miglior prestazione possibile. Mentre nuotavano verso la riva, sperava solo che quell’uomo ce la facesse a sopravvivere. Il ragazzo però, arrancava e accusava una certa fatica, lei invece era molto più in forma e riusciva a contribuire di più al trasporto, almeno fino a quando non arrivarono al punto in cui si toccava.
    
    Giunti sul bagno asciuga, Elisa si trovò di fronte alla triste realtà: non sapeva come rianimare il poveretto. Il ragazzo riccioluto però, cominciò una manovra di rianimazione e in pochi secondi l’uomo sputò l’acqua nei polmoni risvegliandosi. Gli ci volle qualche minuto per rimettersi in piedi e riprendersi completamente. Era intorno alla sessantina ed era alquanto provato dall’esperienza vissuta. Sfiorare la morte doveva essere una vera esperienza trascendente, pensava Elisa, tanto da cambiare la vita delle persone il più delle volte.
    
    In pochi minuti sopraggiunsero anche alcuni familiari dell’uomo che insospettiti dal ritardo di quest’ultimo, erano tornati alla spiaggia e avevano ringraziato di cuore i due giovani angeli custodi. Elisa era lusingata e ringraziò per il complimento, ma non voleva sentirsi un angelo, voleva essere un’eroina lei, qualcosa di completamente diverso, di pagano, di vitalistico, di esuberante.
    
    Per tutto quel tempo, Elisa e il misterioso ragazzo riccioluto non avevano più considerato la presenza dell’altro e, solo ...